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Covid: arriva il decreto, via green pass e mascherine

Pubblicato il decreto legge 70/2022. Ecco le principali novità per il graduale ritorno alla normalità
Con la mascherina in Corso Carduccia

GROSSETO. Alla fine il tanto atteso decreto legge che, dal 31 marzo, mette la parola fine allo stato di emergenza pandemica è arrivato. È il numero 70/2022 in vigore da ieri, 25 marzo, che dopo oltre due anni libera – in parte – da mascherine e obblighi. Non tutti gli obblighi e le prescrizioni però, perché il virus circola e colpisce ancora, anche se si muore di meno.

Dunque, si va verso una graduale normalizzazione, a partire dall’abolizione del green pass e dell’obbligo di mascherine

Cosa cambia con il nuovo decreto

Ecco allora le principali e più attese novità che Maremma oggi aveva in parte anticipato nei giorni scorsi, con le differenze rispetto alla bozza presentata il 17 marzo. La più attesa è senza dubbio la graduale eliminazione del vituperato green pass, base e super, che sarà effettiva solo dal 1° maggio.

Green pass, super e base

  • Dal 1° aprile, la certificazione verde non è più obbligatoria per tutte le attività all’aperto, per alberghi e strutture ricettive, musei e mostre, negozi, uffici pubblici, poste e banche, parrucchieri e centri estetici, attività sportiva all’aperto, sagre e fiere, terme, parchi divertimento, feste e cerimonie pubbliche, trasporto pubblico locale. Cessa l’obbligo del super green pass sul luogo di lavoro per gli over 50, anticipata rispetto alla data del 15 giugno.
  • Fino al 30 aprile, obbligo del green pass base per mense, per concorsi pubblici e corsi di formazione, per gli stadi e altri eventi sportivi all’aperto, per salire su aerei, navi, treni, autobus a lunga percorrenza (tratte nazionali), per sedersi e consumare nei bar e nei ristoranti al chiuso, per andare al lavoro. La certificazione base è sufficiente per le categorie con obbligo vaccinale fino al 15 giugno, come medici, insegnanti, forze dell’ordine e over50.
  • Fino al 30 aprile, obbligo del green pass rafforzato per piscine, palestre e centri benessere, per convegni, congressi, per entrare nei centri ricreativi, per svolgere attività sportive, per sale da gioco, discoteche, eventi sportivi al chiuso, cerimonie civili o religiose. 
  • Dal 1° maggio, via il green pass, per tutte le attività, ad esclusione degli accessi come visitatori in ospedali e Rsa. In questo caso l’obbligo cessa il 31 dicembre.

Mascherine chirurgiche e Ffp2

  • Fino al 30 aprile sono obbligatorie al chiuso, ma con alcune differenze: le Ffp2 sono obbligatorie nei luoghi affollati, in metropolitana, in aereo, autobus, treni a lunga percorrenza, a teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e per assistere ad eventi sportivi. Ammessa la mascherina chirurgica a scuola, nelle sale da ballo, in discoteca (ad eccezione del momento del ballo) al lavoro se la distanza con altre persone è inferiore a un metro.
  • Dal 1° maggio, via le mascherine in ogni luogo al chiuso

Obbligo vaccinale

  • Fino al 15 giugno, il personale della scuola e dell’università, forze dell’ordine, forze armate e over 50 deve essere vaccinato, pena una multa di 100 euro. Decade invece la sospensione dal lavoro, se in possesso di tampone negativo. Gli insegnanti  che non hanno iniziato o completato il ciclo vaccinale, anche se con tampone negativo, non potranno entrare in classe ma svolgeranno altre mansioni.
  • Fino al 31 dicembre, obbligo vaccinale per i lavoratori della sanità. Per chi non è vaccinato, scatta la sospensione dal lavoro senza stipendio.

Isolamento e quarantena

Dal 1° aprile le disposizioni sull’auto-sorveglianza, al momento applicate per chi ha fatto la terza dose o la seconda da meno di 4 mesi, saranno valide per tutti. Dunque, chi ha avuto un contatto stretto con persone positive dovrà portare la mascherina Ffp2 per 10 giorni al chiuso e in presenza di assembramenti, dovrà effettuare un tampone alla comparsa dei sintomi. Per chi è positivo, si conferma l’isolamento fino all’accertamento della guarigione.

Cosa cambia per la scuola

  • Scuole dell’infanzia: con 4 casi positivi le lezioni sono in presenza, ma docenti, educatori e bambini (con più di 6 anni) devono indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto
  • Scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e formazione professionale: con 4 casi positivi, le lezioni sono in presenza, ma si deve indossare le mascherine Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto. Chi è positivo, segue le lezioni a distanza e può rientrare a scuola con un test antigenico o molecolare negativo.

 

 
 

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