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Corsi e Cristicchi, a Sanremo vola la Maremma

La canzone del castiglionese “Volevo essere un duro” fra le prime cinque della prima serata, insieme a “Quando sarai piccola” del cantautore romano amato dall’Amiata
A sinistra Simone Cristicchi, a destra Lucio Corsi

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La prima serata di Sanremo ha rispettato le attese, anzi forse anche di più. I dati dell’audience televisiva non lasciano dubbi: il Festival di Carlo Conti, l’usato sicuro, insieme a Gerry Scotti e Antonella Clerici ha fatto il botto, superando anche quello di Amadeus. 12 milioni e 600mila i telespettatori, pari al 65.3% di share, la media di total audience, che hanno seguito la prima serata, impreziosita dal videomessaggio di Papa Francesco.

Mercoledì 12 febbraio saranno di nuovo sul palco dell’Ariston, al Festival di Sanremo, per far riascoltare le loro canzoni. Lucio Corsi sarà il terzo cantante ad esibirsi, Cristicchi sarà l’ottavo. 

Corsi e Cristicchi, il tifo della Maremma si divide

Due cantanti protagonisti sono stati indubbiamente il giovane castiglionese Lucio Corsi, alla sua prima esibizione sul palco dell’Ariston, e il cantautore romano Simone Cristicchi, un habituè del Monte Amiata.

Lucio Corsi, è uno dei giovani cantautori più amati del momento: ha colpito gli addetti ai lavori il suo look, già proposto in molti concerti in provincia, che – secondo gli esperti – ricorda l’eccentricità di Peter Gabriel, o il Bowie di Ziggy Stardust, anni ’70. E il pezzo “Volevo essere un duro” è stata definita «Una canzone amara, poetica e surreale, insieme a una chitarra vibrante che sembra arrivare nelle sonorità, dal passato».

Il “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi, quinta volta da Big, con una vittoria all’attivo (nel 2007 con “Ti regalerò una rosa”), è invece una dedica struggente alla madre e un tema universale. Il rapporto dei figli con i genitori che invecchiano e ritornano un po’ bambini, diventando “figli dei propri figli”. 

La sindaca di Castiglione Elena Nappi: «Musica e parole fantastiche»

Tutti pazzi, in Maremma, per il petit Bowie di Vetulonia. A partire dalla prima cittadina di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi, che poche ore prima dello spettacolo, ha pubblicato una foto insieme all’assessora Susanna Lorenzini e a Lucio Corsi

Elena Nappi, Lucio Corsi e Susanna Lorenzini

«Una canzone dolcissima con una melodia orecchiabile ed un testo che fa riflettere sulla fragilità dell’essere umano – ha scritto la sindaca Nappi – con i suoi sogni e le sue aspettative che non sempre si realizzano, ma è importante accettare se stessi per quelli che si è. Una filosofia di leopardiana memoria sulla natura matrigna “O natura, o natura perché non rendi poi quello che prometti allor? Perché di tanto inganni i figli tuoi?” Comunque Lucio tra i primi 5 nella serata inaugurale del Festival di Sanremo è una grande vittoria, quindi meno male che non sei un duro e non sei altro che Lucio».

L’onorevole Marco Simiani: «Lucio un orgoglio maremmano»

«Sul palco dell’Ariston è andato in scena quello che potremmo definire un vero e proprio poeta contemporaneo. Lucio Corsi si è dimostrato anche in diretta nazionale – ha scritto il parlamentare Marco Simiani – un talento straordinario della nostra Maremma, portando la sua unicità e il suo stile visionario al Festival di Sanremo con Volevo essere un duro. Alla fine della prima serata del Festival, Lucio è tra i 5 più votati dalla giuria della sala stampa, Tv e Web. Il suo brano racconta, con parole semplici e immagini potenti, la difficoltà di aderire alle aspettative imposte dalla società, il desiderio di mostrarsi forti a tutti i costi ma anche la bellezza e l’autenticità di accettare le proprie fragilità. Quella di Lucio è una canzone che è un inno alla libertà di essere se stessi, senza maschere. Lucio, con il suo soffio cantautorale e la sua poesia contemporanea, ci ricorda che la Maremma non è solo terra di tradizioni, ma anche di innovazione e talento puro. Un orgoglio per Grosseto e per tutta la Toscana».

Cristicchi e i minatori di Santa Fiora. Verdi: «Lucio una sorpresa, Simone un poeta»

«Sono rimasto davvero impressionato per la prova di Lucio Corsi, che non conoscevo – ha detto Verdi – e mi ha impressionato. Mi è piaciuto molto, è stato aggressivo e ha fatto un’interpretazione naturale, mi ha fatto davvero piacere scoprire questo nuovo talento. Su Cristicchi c’è poco da dire: oltre ad essere un amico è una realtà diversa, un poeta. Posso solo dire che li tifiamo entrambi e siamo orgogliosi che la Maremma possa esprimere un talento genuino come Lucio Corsi, e poter dire di avere come amico Simone Cristicchi».

Renzo Verdi e Simone Cristicchi

Dopo la prima serata del Festival di Sanremo, ma non in ordine di posizione, nella cinquina dei più votati dalla giuria della stampa specializzata figurano Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Achille Lauro

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  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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