CAMPIGLIA MARITTIMA. Si è concluso anche per questo anno il progetto bullismo Giochiamo alla pari “peer” una cultura del rispetto, che il Comune di Campiglia Marittima ha realizzato con l’istituto comprensivo G. Marconi nell’anno scolastico 2023/24.
Grazie alla partecipazione ad un bando della Regione Toscana, il Comune ha ricevuto un contributo di 5.000 euro risultando tra i primi in graduatoria. La progettazione di tipo multidisciplinare sul tema del bullismo ha coinvolto, oltre alla scuola, anche le associazioni sportive.
Peer education: i formatori sono i ragazzi

Il metodo peer education ha coinvolto docenti, tecnici sportivi e ragazzi che hanno lavorato insieme per conoscere il fenomeno del bullismo, contrastarlo, prevenirlo. Gli alunni sono a loro volta diventati formatori dei loro compagni, un’educazione alla pari, dunque, che permette ai ragazzi di apprendere tra loro.
Il progetto è terminato con una giornata di restituzione al Cinema Teatro Sefi, all’insegna della collaborazione tra docenti, studenti, esperti e amministrazione comunale, per la quale hanno partecipato la sindaca Alberta Ticciati, Silvia Benedettini, come assessora alla cultura e politiche sociali, e Stella Zannoni, come assessora allo sport.
Slogan: Meno io più noi

Tra le realizzazioni degli studenti, grafiche, slogan, canzoni e una rappresentazione teatrale a testimoniare la profondità dei contenuti trattati.
Meno io più noi uno degli slogan prodotti, ad indicare la chiave principale per sconfiggere il bullismo, ovvero stare insieme avere rispetto gli uni degli altri, ascoltarsi e comprendersi perché insieme si possono affrontare e superare le difficoltà.
Benedettini: «Il bullismo è un comportamento sociale. Sviluppiamo l’empatia»
«Il progetto ha evidenziato l’importanza di sensibilizzare ed educare la Comunità e la realtà scolastica su questo fenomeno – afferma l’assessora alle politiche sociali Silvia Benedettini – Il risultato è stato ottimo, i ragazzi hanno dimostrato partecipazione e coinvolgimento e hanno prodotto dei lavori che potrebbero diventare delle buone pratiche anche mettendole in rete con altre realtà scolastiche del territorio. È importante capire che il bullismo non è solo un problema individuale, ma un comportamento sociale che richiede un intervento collettivo. Bisogna sviluppare l’empatia e la consapevolezza emotiva nei giovani perché possano riconoscere e affrontare comportamenti di bullismo e promuovere il cambiamento per costruire una comunità più forte e unità».
Tutta la squadra che ha lavorato a questa esperienza ha mostrato motivazione e soddisfazione ed è stata confermata l’intenzione di proseguirla, univoca quindi la volontà di Comune e dell’Istituto Comprensivo “G.Marconi” che coinvolge la Scuola secondaria di I grado “G. Carducci”, ASD Venturina Calcio, ASD Valdicornia Basket, DinamicaMENTE ASD, ASD I Falchi, ASD Pallavolo Venturina e l’ente del terzo settore “G. Di Vittorio” Società Cooperativa Sociale Onlus con il supporto della Regione Toscana.
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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