Compra una casa, presenta osservazioni, le scrivono offese lungo la strada | MaremmaOggi Skip to content

Compra una casa, presenta osservazioni, le scrivono offese lungo la strada

La villetta dei sogni si trasforma in un incubo per un’avvocata e la sua famiglia: per tre volte le sono state rivolte offese lungo la strada dove vive. La donna si è rivolta ai carabinieri
Il cartello con le scritte offensive

GROSSETO. Sui cartelli pubblicitari installati lungo la pista ciclabile, sulla cabina dell’elettricità davanti a casa, su un palo si legge: «Bacosi tr…a» e «Odio Bacosi». Offese, scritte a caratteri cubitali e rivolte all’avvocata Anna Maria Bacosi, che abita in via Senese, in una villetta acquistata nella lottizzazione Lemarangi. 

E sarebbe proprio a causa di quella villetta da sogno, che si è però trasformata in un incubo, che sarebbero comparse le scritte lungo la strada. Scritte che sono state fotografate dalla professionista e dai suoi familiari.

«L’ultima, vicina all’Hotel Granduca – dice la donna – L’ha vista mia figlia passando. L’ha fotografata e me l’ha mandata. Dovrò fare una nuova denuncia ai carabinieri». Quella che ha campeggiato per mesi sul cartello pubblicitario lungo la ciclabile, ai primi di aprile è stata addirittura ripassata. Il tempo l’aveva fatta sbiadire ma evidentemente, chi l’aveva vergata con lo spray nero, ha voluto sottolineare di nuovo il concetto. 

L’avvocata non sa chi abbia scritto quelle offese. Ma un dubbio, la professionista, lo ha manifestato: al centro di tutta questa brutta vicenda, ci sarebbe proprio la casa che la donna ha acquistato nel luglio 2021. 

Multata perché manca l’abitabilità

Anni di carte, di accesso agli atti, di documenti inviati e ricevuti, di controlli, di ricorsi. Che ora sono sfociati anche in un esposto che l’avvocata, assistita dalla collega Sabrina Pollini, ha presentato alla Procura. 

Alla quale si aggiungono le denunce presentate ai carabinieri per le scritte offensive. Scritte fatte lungo via Senese dove la donna abita con la famiglia. 

È una vicenda complessa quella che la donna ha deciso di mettere nero su bianco, cominciata dopo che la polizia municipale le aveva elevato una multa perché alla sua casa mancava l’abitabilità.

«Abitabilità che avrebbe dovuto darci il costruttore – dice Bacosi – ma che era stata soltanto autocertificata. Quando abbiamo stipulato l’atto di compravendita, le abitazioni non erano finite. Ma quando nel 2023 siamo andati ad abitare lì, abbiamo scoperto che l’abitabilità era stata sospesa dal Comune perché mancava sia la certificazione dell’impatto acustico che le opere di urbanizzazione».

Ma ci sarebbe un altro capitolo in questa vicenda ingarbugliata che ancora oggi non è stato finito di scrivere. Quello della realizzazione del muro di recinzione delle villette. Che, dopo una richiesta di variante presentata dalla ditta al Comune (e non ancora approvata dall’ente, ma sospesa in attesa dei controlli), diventa una rete verde a maglie larghe. 

I messaggi contro l’avvocata

L’avvocata Bacosi, oltre a incaricare un consulente tecnico per verificare lo stato dell’arte e capire come risolvere il problema, lo scorso novembre aveva presentato una nuova richiesta di Scia al Comune. E sempre un anno fa, era stata anche convocata dal dirigente e dal  funzionario dell’ufficio urbanistica del Comune. 

La polizia municipale, poi, aveva fatto alcuni sopralluoghi nella lottizzazione

«Quando ho presentato la nuova richiesta di Scia – dice – subito è comparsa una prima scritta». E da allora, non è ancora finita. Non più tardi di qualche giorno fa, sabato 5 aprile, la donna è andata a correre sulla pista ciclabile e ha visto che le offese scritte sul cartello pubblicitario, erano state ripassate. 

«Ora si leggono ancora meglio – dice la professionista – Non so chi sia che si diverte in questo modo. Certo è che ogni volta che è intervenuta la polizia municipale per controllare che tutto fosse a posto, mi ritrovo bersaglio di queste scritte».

Un vero e proprio clima d’odio, contro l’avvocata, quello che si respirerebbe in via Senese. Alla donna non è rimasto altro da fare che segnalare questa situazione ai carabinieri, ai quali è stata sporta denuncia. Con la speranza che chi l’ha offesa in questo modo, venga trovato e punito. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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