Codisve e Consorzio: «Siamo svegli. Il nostro risultato faccia riflettere» Skip to content

Codisve e Consorzio: «Siamo svegli. Il nostro risultato faccia riflettere»

Elezioni al Consorzio, Noferini (Codisve): «Siamo strutturati solo su Grosseto e Scansano e lì abbiamo vinto. C’è un evidente malcontento»
La sede del Consorzio di bonifica in via Ximenes a Grosseto
La sede del Consorzio di bonifica in via Ximenes a Grosseto

GROSSETO. Non hanno vinto le elezioni al Consorzio di bonifica, ma un segnale l’hanno dato.

Con pochi candidati, una lista solo in seconda fascia e, di fatto, un radicamento solo su Grosseto e Scansano, i “Custodi del territorio” non si sentono sconfitti. Sottolineando, numeri alla mano, di aver rappresentato la vera novità.

Pronti ad affilare le armi per essere pronti, e più organizzati sul territorio, fra cinque anni.

Noferini: «Questo voto faccia riflettere»

«Noi siamo una piccola realtà – dice Sandro Noferini, del Codisve (Coltivatori diretti svegli), società che fu fondata da Benedetto Grechi e che si occupa di consulenza per l’agricoltura, con sede all’Aurelia Antica – ma il nostro risultato è stato importante. Su Grosseto e Scansano, di fatto le uniche zone dove siamo presenti, abbiamo fatto ottimi numeri. Basti pensare che Coldiretti opera su 28 Comuni e, in seconda fascia, ha preso 927 voti. Noi nel nostro piccolo 709. E abbiamo Michele Angeli che è stato in assoluto il più votato, con 516 preferenze. Alla fine siamo stati più svegli di tanti altri».

Si dice che la politica, in particolare il centrodestra, vi sostenesse.

«Se la politica ci avesse davvero sostenuto avremmo vinto, non scherziamo».

«E poi è ipocrita chi dice che queste elezioni non siano “contaminate” dalla politica. A Pistoia, per il voto del Consorzio 3 del medio Valdarno, il Pd ha dichiarato apertamente di sostenere Coldiretti. Qui non lo ha dichiarato ma il sostegno c’è stato eccome».

«C’è un evidente malcontento»

Il vostro voto cosa dice?

«Dice che ci sono un gruppo nutrito di agricoltori che si sente libero e non si riconosce nelle associazioni classiche, pur con tutto il rispetto possibile. Noi diamo al voto una lettura diversa dai toni trionfalistici che sentiamo in giro. È vero, non abbiamo vinto, ma chi lo ha fatto non ha stravinto, è arrivato davanti di un’incollatura. E quindi di questo si dovrà tenere conto. È evidente che c’è un malcontento e qualcosa debba essere cambiato. E poi…».

Poi?

«Credo che la competizione che c’è stata abbia portato questa affluenza superiore, 7400 invece di 2100. Ma su 171mila persone siamo ancora a numeri molto bassi, se si pensa anche che in fascia 2 e 3, dove ci sono le imprese, ci sono quasi 30mila contribuenti».

E ora cosa farete?

«Abbiamo solo iniziato un percorso. In fondo siamo solo 400 aziende, ma ci siamo fatti conoscere. Abbiamo intenzione di strutturarci, di fare iniziative e di essere pronti fra 5 anni».

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Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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