GROSSETO. I cassonetti intelligenti, come li chiama Sei Toscana, non possono trasmettere la propria “intelligenza” a chi non li usa. Perché alla base c’è un problema di civiltà. Ma anche un problema di raccolta che, in questo periodo, è fortemente limitata dalla carenza di personale. In sostanza, la gente trova i cassonetti pieni e lascia i sacchetti fuori.
Ma se la città, ogni maledetta mattina, e il lunedì il problema è ancora più serio, è disseminata di sacchetti della spazzatura abbandonati fuori dagli intelligentissimi cassonetti colorati, è evidente che ci sia un cortocircuito nel sistema.
Sistema ibrido, parola che va tanto di moda in questo periodo, perché ancora in città convivono i due mondi. Da una parte i cassonetti colorati, che si aprono con la carta, dall’altra i vecchi cassonetti sudici e arrugginiti, ma che si aprono semplicemente spingendo il piede sulla leva. E ci puoi buttare dentro di tutto, allegramente mescolando l’umido con il vetro, la carta con l’indifferenziato.
È così fuori dal centro, ma è così anche in centro, dove i cassonetti intelligenti sono solo più piccoli e fanno bella mostra di sé in alcune strade, mentre in altre ci sono ancora quelli vecchi.
Però, proprio in questi giorni, la giunta ha approvato una delibera (9 del 20/1/2022) che prevede la sostituzione di tutti i cassonetti “vecchi” ancora rimasti.
In sostanza, presto si potranno gettare i rifiuti solo con la 6Card.
L’assessore: «I cassonetti sono pieni, per quello i sacchetti restano fuori»
Simona Petrucci, assessore all’ambiente, spiega che il problema è di due tipi. Il primo: molti evitano di chiedere la 6Card per evadere il tributo. Il secondo: 6 Toscana ha carenza di personale, a causa del covid, e fa meno passaggi. In sostanza, i cassonetti sono spesso pieni.
«Purtroppo ci sono meno passaggi da parte degli operatori di 6 Toscana. Hanno carenza di personale. Certo potrebbero chiedere aiuto a cooperative o, magari, assumere a tempo determinato. Così il problema sta diventando serio, ho moltissime segnalazioni ogni giorno. È chiaro che poi c’è anche una parte di residenti che preferiscono non chiedere la 6 Card alimentando una forte evasione, i numeri sono preoccupanti».
Peraltro, per chi non fa la differenziata e abbandona i sacchetti all’aperto c’è una sanzione complessiva di 620 euro: «Ne stanno pagando parecchie: sono 120 euro per la mancata differenziata e 500 per l’abbandono».
E, fra poco, i vecchi cassonetti non esisteranno più: «Abbiamo approvato di recente la delibera per il completamento della sostituzione dei cassonetti vecchio modello. Piano piano spariranno tutti e ci saranno solo quelli nuovi, in centro e fuori dal centro».
Qui le informazioni per il conferimento dei rifiuti e il ritiro della Sei Card.
La differenziata a Grosseto
Il Comune sta lavorando anche per migliorare la raccolta differenziata che, stando ai dati ufficiali della Regione Toscana pubblicati sul sito di Arrr (Agenzia regionale recupero ricorse), che però sono fermi al 2020, vede Grosseto in fondo alla classifica delle province toscane.
Questi i dati anno per anno a Grosseto
«Siamo partiti da una situazione difficile – dice ancora Simona Petrucci – ma nel 2021 le cose sono andate decisamente meglio. La Regione certifica i dati dell’anno precedente, quelli del 2021 saranno pronti fra un po’. Ma noi i dati li abbiamo e dicono che nel 2021 siamo saliti al 55%. Dobbiamo migliorare, ma i progressi sono evidenti».
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