ARCIDOSSO. Come promesso, il sopralluogo c’è stato. Alle 9 di domenica 20 agosto, polizia provinciale e guardia venatoria, hanno visitato le aree del paese più colpite dalle incursioni notturne dei cinghiali. Con loro anche il consigliere comunale con delega alla caccia, Filippo Tiberi, e l’assessore con delega al turismo Maurizio Ranucci.
In via San Filippo e dintorni, infatti, oramai da mesi la presenza degli ungulati, a qualsiasi ora, è un’abitudine. Un’abitudine alla quale i residenti anche di località vicine si sono dovuti, loro malgrado, adattare. Cercando di non uscire e di evitarli per quanto più possibile. Visto anche che una donna, non molto tempo fa, per andare a gettare l’immondizia nel cassonetto, ha rischiato di essere attaccata dagli animali.
Partita la richiesta in Regione
Ad aspettare il sopralluogo, si è presentato un gruppo di circa 30 residenti della zona, che hanno messo al corrente gli agenti della situazione. I rappresentanti del Comune hanno rassicurato i cittadini sull’inoltro alla Regione, della richiesta di intervento. «Un ragazzo ci ha portati a vedere i percorsi che fannno di solito i cinghiali – dice il consigliere Tiberi – Abbiamo reso noto il caso alla Regione, facendo richiesta di intervento. Quando arriverà il via, dalla provincia saranno stabilite le modalità di intervento».
I cittadini, non nascondendo la soddisfazione per il sopralluogo, sperano in una risposta che sia concreta e che arrivi il prima possibile. «Nel frattempo continuano le visite dei cinghiali – dice una dei residenti – e non ci sentiamo al sicuro». In effetti, la loro presenza ultimamente non è legata ad alcun orario e il rischio di trovarseli davanti in qualsiasi momento della giornata, è reale.
Rischio che aumenta se a scendere in paese sono le madri con i piccoli cinghiali al seguito.
In questi casi, proprio per proteggere la prole, gli animali potrebbero essere particolarmente imprevedibili e pericolosi.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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