Cinghiali in paese: «Non siamo più liberi di uscire» - IL VIDEO | MaremmaOggi Skip to content

Cinghiali in paese: «Non siamo più liberi di uscire» – IL VIDEO

A qualcuno è capitato di trovarseli davanti per caso mentre andava a buttare la spazzatura, rischiando di essere caricato. Oggi, 20 agosto, il sopralluogo di polizia provinciale e Comune
Cinghiali nel paese di Arcidosso
Cinghiali nel paese di Arcidosso

ARCIDOSSO. I cittadini sono ostaggi degli ungulati. I cinghiali, nel paese del monte Amiata, si presentano un po’ quando gli pare, anche nelle località vicine. Senza un orario fisso e ovviamente senza avvisare. Quando lo fanno, i residenti delle case si barricano dentro, abbastanza impauriti.

Prima succedeva raramente, ora da qualche mese a questa parte, decisamente più spesso. «La cosa va avanti dallo scorso anno – dice una residente – alcuni abitanti hanno fatto una petizione, ma non so sinceramente che fine abbia fatto. Qui i branchi di cinghiali si presentano a qualsiasi ora, vanno dai 5-6 esemplari fino a gruppi di 20-25. Cercano da mangiare fin sotto le abitazioni, vanno verso i cassonetti della spazzatura ma anche sotto agli alberi da frutto. Quando non è stagione e non trovano frutti a terra, iniziano a scavare».

Cinghiali in paese: ad Arcidosso, sotto le case
Cinghiali sotto le case

«Non possiamo uscire di casa, sono un pericolo per tutti, soprattutto per bambini e anziani»

Avvicinarsi agli animali selvatici è pericoloso e, anche non volendo è capitato di trovarseli davanti per caso: qualcuno ha rischiato di essere attaccato. «Quando ci sono questi animali in giro non possiamo uscire – racconta la residente -. Non hanno paura della presenza umana, abbiamo provato ad allontanarli anche esplodendo alcuni petardi, ma non è servito a nulla. Una signora qualche tempo fa li ha trovati vicino al cassonetto della spazzatura e per poco non veniva caricata».

Questa mattina è in programma un sopralluogo

La polizia provinciale e il Comune hanno in programma un primo sopralluogo, già questa mattina, 20 agosto. «Nella mattina del 18 agosto ho contattato la polizia provinciale. Poi mi ha contattata anche il Comune che aveva ricevuto un’altra segnalazione e mi è stato detto che sarebbe venuto a verificare anche un funzionario dell’amministrazione. Speriamo che riescano fare qualcosa, perché la situazione sta diventando molto rischiosa e così non si può andare avanti».

 

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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