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«Ciao mamma, richiamami»: ma è una truffa

Federconsumatori lancia l’allarme e invita soprattutto gli anziani a prestare la massima attenzione: i messaggi ingannevoli ora arrivano anche su WhatsApp

GROSSETO. Un vero e proprio allarme quello lanciato da Federconsumatori: massima attenzione ai messaggi ingannevoli, anche su WhatsApp, la messaggeria istantanea.

Da tempo ormai le truffe, anche telefoniche, sono un vero fardello, soprattutto per gli anziani, e l’invito non solo delle associazioni di categoria come Federconsumatori, ma anche delle forze dell’ordine, è quello di prestare la massima attenzione e riflettere prima di rispondere, chiedendo magari aiuto ai parenti o agli amici.  

«Ciao mamma, richiamami»

«Ciao mamma, il mio cellulare è scarico: ti sto scrivendo dal telefono di un amico, richiamami per favore».

Questo un tipico esempio di messaggio che in molti hanno segnalato in questi giorni agli sportelli di Grosseto e Follonica della Federconsumatori, e che sta arrivando via telefono sull’app di messaggistica WhatsApp. Non si tratta però di un messaggio di un proprio familiare, ma di un tentativo di truffa ai danni di ignari utenti che potrebbero così vedersi carpire denaro e dati sensibili.

La tecnica è ormai arcinota, ma cambia nella forma e nel contenuto: si inviano messaggi fingendosi un familiare con un problema urgente e poi, se si riesce ad agganciare il contatto, si chiede denaro per aiutare il fantomatico figlio o nipote in difficoltà.

I messaggi vengono inviati in massa, solitamente da numeri esteri; poi con chi risponde i truffatori avviano un dialogo per cercare di arrivare a chiedere soldi. In alcuni casi si chiede una ricarica su una carta prepagata, in altri le credenziali di accesso al conto corrente per effettuare bonifici.

Giorgo Romualdi, presidente Federconsumatori Grosseto

 

Il consiglio di Federconsumatori

«Federconsumatori, in linea con le indicazioni della Polizia postale consiglia – scrive il presidente Giorgio Romualdi – nel caso si riceva questo tipo di messaggio o simili, innanzitutto di non rispondere al contatto e chiamare il proprio familiare al suo vero numero per accertarsi che non è stato lui ad inviare il messaggio. Di cancellare la conversazione e bloccare immediatamente il numero che lo ha inviato. Se poi il numero è stato salvato in rubrica, si consiglia di eliminarlo subito. E comunque, qualunque sia il tipo di contatto e qualunque sia il contenuto del messaggio, la regola d’oro sempre  valida è quella di non rispondere a richieste di denaro o dati sensibili come, ad esempio, le coordinate e le credenziali del proprio conto corrente».

Per non rimanere vittime di questa e di altre tipologie di truffe Federconsumatori, in collaborazione con la Polizia Postale, ha organizzato una serie di iniziative pubbliche nel territorio provinciale, dedicate alle truffe ed in particolare a quelle on line, al fine di fornire informazioni e supporto ai cittadini.

Federconsumatori invita a prestare attenzione, a segnalare eventuali tentativi di truffa e, in caso di necessità, a contattare lo Sportello di Via Rep. Dominicana 80/D a Grosseto per informazioni ed assistenza (recapiti: 389 0905246, 0564 459214 o la mail Fct.grosseto@federconsumatoritoscana.it).

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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