GROSSETO. Nella tappa inaugurale della 14esima Africa Race Monaco – Dakar i nostri due rappresentanti si sono comportanti con onore e abilità. Ieri, mercoledì 18 ottobre, si è corsa la Nador – Bousaid (Marocco) di 605.18 chilometri di cui 93.97 come prova speciale valida per la classifica. Giulio Ciabatti con la moto numero 141 si è aggiudicato la 41esima posizione (il totale è di 51 moto) con un ritardo di 41′ e 38” dal primo (l’italiano Maurizio Gerini), mentre Stefano Turchi (moto numero 140) si è guadagnato la 43esima con un ritardo di 42′ e 36”. Praticamente sono arrivati insieme al traguardo aiutandosi e incoraggiandosi, politica che avevano previsto.
Seimila chilometri in tre Paesi
La sezione cronometrata era corta (appunto 93.97 km) e completamente nuova rispetto al passato. Il percorso si è snodato tra coltivazioni, stretti sentieri prima di una parte leggermente montuosa.
Il rally si svilupperà per circa 6mila km, lungo 12 tappe di cui 5 in Marocco, 5 in Mauritania e due in Senegal. L’ultima è prevista il 30 ottobre prima con arrivo sul Lago Rosa e poi la tappa fino a Dakar in Senegal. Unico giorno di riposo è il 23 ottobre a Dakhla nel Sahara occidentale, prima di entrare in Mauritania.
Oggi, 19 ottobre, seconda fatica con la Bousaid – Tagounite di 466.33 chilometri di cui ben 447.95 cronometrati.
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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