MASSA MARITTIMA. La sua più grande passione era la musica. Il suo amore immenso era la sua inseparabile chitarra. Quella con la quale suonava il blues. Una passione che lo aveva fatto conoscere anche fuori dai confini della Maremma. E dove oggi lo piangono in tanti.
Ieri, lunedì 16, Lorenzo Mattafirri, se n’è andato. Il musicista blues e orafo aveva solo 59 anni. L’uomo era originario di Ribolla, ma si era trasferito a Massa Marittima, dove aveva aperto il suo negozio. A portarlo via dall’amore della sua famiglia e dei suoi tanti amici è stata una malattia.
Lorenzo amava la musica: era un musicista eccezionale, con la sua chitarra. Suonava quelle note blues, che tanto fanno emozionare chi le ascolta e che regalano sorrisi, ritmo e ogni tanto anche tristezza. «Gli volevo un gran bene, abbiamo suonato spesso insieme. Era molto bravo come musicista – dice Alessandro Baldi – Era una persona buona ed era molto solare».
Le passioni di Lorenzo
Il 59enne aveva due passioni: il blues e creare gioielli.
Lorenzo amava creare e lavorare con le mani e ciò che costruiva era unico nel suo genere. I suoi gioielli mostravano una precisione disarmante che incarnava tutto il suo stile. Poi c’era la sua chitarra, che suonava con passione e amore. Suonava il blues, musica che emoziona le persone, che tocca le corde più profonde di chi l’ascolta.
Note uniche, come i suoi gioielli erano pezzi unici fatti a mano. Lorenzo, con la sua mano d’artigiano, riusciva a modellare l’oro e a dargli la forma che desiderava con il suo stile inconfondibile.
La notizia della sua morte ha lasciato senza parole tutti coloro che lo hanno conosciuto. I suoi familiari, prima di tutti, suo fratello Luca, musicista come lui, la sorella Lucia, l’amato figlio. E i tanti amici e gli appassionati di blues, che lo seguivano ovunque e che lo applaudivano, quando sentivano le sue dita scivolare sul manico della sua chitarra e accarezzare le corde.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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