Cerulli: «Spostare la data del Palio? Avrebbe più visibilità mediatica» | MaremmaOggi Skip to content

Cerulli: «Spostare la data del Palio? Avrebbe più visibilità mediatica»

Monte Argentario, il sindaco Cerulli: «Ci ho pensato seriamente, darebbe più visibilità alla nostra festa. Ma l’anno prossimo resta il 15 agosto»
Una foto del Palio Marinario di quest'anno (@Marco Solari per Ente Palio) e il sindaco Arturo Cerulli
Una foto del Palio Marinario di quest’anno (@Marco Solari per Ente Palio) e il sindaco Arturo Cerulli

MONTE ARGENTARIO. Nei giorni scorsi Arturo Cerulli, sindaco di Monte Argentario, aveva fatto balenare l’ipotesi di spostare la data del Palio Marinaro del 15 agosto.

A qualcuno è parsa una provocazione, una boutade. Sarebbe come spostare il Natale dal 25 dicembre. Per i santostefanesi e non solo la data del 15 agosto è quella del Palio, c’è un legame indissolubile. È cosi da quasi un secolo.

Ecco perché l’affermazione del sindaco Cerulli ha fatto sobbalzare sulla sedia l’intera comunità che si è messa di traverso, sperando in una delle sue “solite” provocazioni.

La provocazione di spostare il Palio    

Sindaco Cerulli, recentemente è emersa una proposta, forse provocatoria: ovvero  l’idea di spostare la data del Palio dal 15 agosto a un’altra data. Può raccontarci com’è nata questa idea?

«È da molto che rifletto su questo, anche se sono consapevole che per i santostefanesi sembra impossibile. Il Palio è tradizionalmente il 15 agosto, ma penso che spostandolo potremmo avere due feste: il Palio e il Ferragosto».

«In questo modo, il Palio avrebbe maggiore visibilità sui giornali nazionali, poiché oggi viene oscurato dal Palio di Siena il giorno dopo. Se si tenesse in un’altra data, si parlerebbe invece  più approfonditamente del nostro Palio dell’Argentario».

Quindi, non si tratterebbe solo di marketing turistico, ma di dare maggiore visibilità alla tradizione? 

«Esatto. Il Palio dell’Argentario è una manifestazione importante, quasi centenaria, e merita di essere valorizzata a livello nazionale. Per esempio, una volta la Rai lo presentò insieme al Palio di Siena, distinguendoci come il Palio marinaro. Tuttavia, ogni anno la nostra festa finisce in secondo piano. Spostando la data, potremmo avere maggiore copertura mediatica».

Tradizione e innovazione: il dilemma dello spostamento

Ma non crede che questa proposta potrebbe creare resistenze, vista l’importanza del 15 agosto per la comunità locale?

«È ovvio che molti la vedrebbero come un’eresia, ma il punto è che oggi Santo Stefano non ha più bisogno di organizzare il Palio per attirare turisti a Ferragosto. Anzi, molti villeggianti evitano la confusione di quel giorno. Spostandolo, potremmo anche allungare la stagione turistica, mantenendo comunque il richiamo tradizionale del Palio».

Conclusioni e prospettive future  

Sindaco, al di là di queste considerazioni interessanti, possiamo dire che per quanto riguarda il prossimo anno,  il Palio resterà al 15 agosto?

«Assolutamente. Non sposterò la data durante il mio mandato, lo dico chiaramente. Però, ho voluto lanciare questa idea, vediamo chi vorrà raccoglierla in futuro».

Grazie mille, Arturo. Viva il Palio!

«Viva il Palio, e viva il Valle sempre!»

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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