Cerboni: «Partecipate, regolamento copiato da Alghero» | MaremmaOggi Skip to content

Cerboni: «Partecipate, regolamento copiato da Alghero»

L’ex assessore attacca: «C’è un problema politico serio». E il segretario comunale, che ha lavorato 3 anni ad Alghero, replica: «Screditato il mio lavoro»
L'intervento di Giacomo Cerboni in consiglio comunale
L’intervento di Giacomo Cerboni in consiglio comunale

GROSSETO. Un regolamento delle partecipate copiato, quasi interamente, da quello di Alghero del 2017.

L’accusa di Giacomo Cerboni alla giunta sul regolamento redatto dal segretario generale del Comune, Luca Canessa, fa scoppiare il caos in consiglio. Con replica piccata dello stesso Canessa che, ad Alghero, è stato segretario comunale dal gennaio 2016 al settembre del 2019.

Il consiglio è dedicato proprio al regolamento delle partecipate. Che, a dire di Cerboni, che ha presentato un emendamento con la Lega (poi bocciato dalla maggioranza) analogo a uno presentato da Carlo De Martis (bocciato anche questo, ma con voto favorevole di Cerboni e Pieraccini) chiede che la centralità del controllo delle stesse sia del consiglio comunale e non della giunta.

Ma il caos scoppia quando Cerboni dice in modo chiaro: «Non sono contro il copia e incolla, ma qui c’è un problema politico».

Un regolamento copiato quasi per intero

«Nel momento in cui si va individuare le norme per governare i propri servizi pubblici locali – dice Cerboni nel suo intervento – lo si fa mutuando un regolamento di un altro Comune, per la precisione quello di Alghero, approvato nel 2017. C’è solo una differenza rispetto a quel regolamento: il fatto che nel comitato di coordinamento istituito per sovraintendere all’attività delle società a Grosseto si è tolto il presidente del consiglio comunale: caro Turbanti non ce la vogliono».

E ancora: «È un atto grave perché conferma lo svuotamento del consiglio comunale nel controllo delle partecipate. È come  se per fare il regolamento urbanistico, assessore Rossi, copiassimo quello di Alghero: non vorrei che ci trovassimo nella nostra campagna le pinnette che che sono i capanni degli allevatori locali, che vanno benissimo in Sardegna, ma sarebbero fuori contesto nel nostro territorio maremmano».

«Però il problema è politico, io non sono contro al copia e incolla a prescindere: il problema è che questo regolamento da questo consiglio comunale non porta niente, non c’è nessuna identità del comune di Grosseto in questo regolamento».

Il segretario comunale: screditato il mio lavoro e quello degli uffici

La replica del segretario comunale Luca Canessa non si fa attendere.

«Intanto chiedo se sia normale che si attacchino dei dirigenti che non hanno facoltà di rispondere in consiglio comunale. Detto questo, ognuno di noi ha una storia professionale. Io mi porto dietro la mia professionalità e le cose ben fatte in passato. A questo regolamento gli uffici ci lavorano da mesi, così si scredita il mio e il loro lavoro».

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