Centro diurno per disabili adulti. L'aiuto concreto a famiglie in difficoltà | MaremmaOggi Skip to content

Centro diurno per disabili adulti. L’aiuto concreto a famiglie in difficoltà

Apre in via Monteverdi un centro diurno per disabili adulti, con laboratori e attività di socializzazione. Lo gestisce Uscita di Sicurezza
Il taglio del nastro al centro diurno: l'assessora Chiara Vazzano, il presidente di Uscita di Sicurezza, Luca Terrosi, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Elisabetta Mori, responsabile dei servizi socio assistenziali del Coeso
Il taglio del nastro al centro diurno: l’assessora Chiara Vazzano, il presidente di Uscita di Sicurezza, Luca Terrosi, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Elisabetta Mori, responsabile dei servizi socio assistenziali del Coeso

GROSSETO. Quasi 500 metri quadri, funzionali e luminosi, e un ampio spazio esterno, nel centro cittadino, pronti per accogliere 18 persone disabili adulte, durante la giornata, per cinque giorni a settimana.

Sono questi i numeri di “FuoriCentro” il nuovo centro diurno per persone con disabilità di via Monteverdi 14/16 a Grosseto, inaugurato questa mattina, martedì 17 dicembre, alla presenza dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti del Coeso Società della Salute, dei dirigenti e gli operatori della cooperativa Uscita di Sicurezza, delle persone che lo frequenteranno e dei loro familiari.

Una struttura gestita, appunto, dalla cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, la cui realizzazione è stata finanziata dal Comune di Grosseto e al quale accederanno persone disabili, dai 18 ai 65 anni in stato di gravità certificata, secondo il regolamento di accesso redatto dal Coeso Società della Salute.

Il sindaco: «Attenzione alle persone più fragili»

«L’inaugurazione di FuoriCentro rappresenta un traguardo significativo per la nostra comunità, un progetto che guarda al futuro con attenzione e sensibilità verso le persone più fragili – dichiarano il presidente del Coeso Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale Maria Chiara Vazzano -. Questa nuova struttura, moderna, accogliente e funzionale, è stata concepita per offrire alle persone con disabilità un punto di riferimento sicuro e inclusivo, dove svolgere attività pensate per migliorare le proprie capacità, sperimentare nuove opportunità e vivere momenti di condivisione e crescita. FuoriCentro non sarà solo uno spazio dedicato alle attività quotidiane, ma anche un ponte tra il centro e la città, un luogo in cui la socializzazione si traduce in una maggiore integrazione e partecipazione alla vita della comunità».

18 persone accolte dalle 8 alle 16, 5 giorni a settimana

FuoriCentro, già a partire da oggi, accoglie 18 persone, dalle ore 8 alle ore 16 che potranno trascorrere del tempo, svolgendo attività con il personale qualificato presente nella struttura: assistenti addetti all’assistenza di base, un animatore di comunità e un educatore professionale. Lo spazio dispone di una palestra, di un ampio laboratorio per attività manuali, di un laboratorio multisensoriale, pensato per favorire il relax, di una mensa e, chiaramente, dei locali di servizio adibiti al personale che lavorerà nella struttura.

Tutti gli spazi e gli arredi presenti sono progettati nel minimo di dettaglio, in modo da rispondere alle esigenze delle persone disabili che frequenteranno la struttura e che svolgeranno attività modellate sugli obiettivi indicati nei progetti individuali.  Potranno fruire del servizio le persone disabili adulte e le loro famiglie, con priorità per coloro che sono residenti a Grosseto, ma potranno accedervi anche persone che vivono nei comuni limitrofi dell’area sociosanitaria grossetana.

L'interno del centro diurno di via Monteverdi
L’interno del centro diurno di via Monteverdi

Obiettivo socializzare e svolgere attività

All’interno di “FuoriCentro” le persone adulte con disabilità potranno socializzare e svolgere attività varie, con l’obiettivo di migliorare o mantenere le loro capacità, sperimentare e trascorrere tempo di qualità. “FuoriCentro” rappresenterà anche un punto di riferimento per le famiglie che potranno confrontarsi con il personale qualificato e ricevere un aiuto durante la giornata.

La presenza della struttura in una zona centrale del capoluogo potrà rendere anche più semplici uscite e spostamenti, permettendo così un continuo scambio tra chi frequenta il centro e la comunità, con l’obiettivo, proprio di favorire la socializzazione.

Luca Terrosi: «Apriamo una struttura funzionale»

«Siamo soddisfatti e impazienti di aprire le porte questa nuova struttura – dichiara il presidente di Uscita di Sicurezza Luca Terrosi – che abbiamo cercato di rendere moderna, accogliente, ma soprattutto funzionale per le persone che la frequenteranno. Oltre alle attività che saranno portate avanti dal nostro personale qualificato, abbiamo intenzione di dare vita a laboratori e attività dedicate a varie tematiche, creando un circuito con le nostre altre strutture presenti sul territorio e con i servizi che gestiamo, coinvolgendo vari professionisti ed esperti di settore, penso, ad esempio, alle attività di giardinaggio o al recupero e riciclo».

LE INTERVISTE – Luca Terrosi e Elisabetta Mori

 

 
 
 
 
 
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