C'è un lupo che non fa paura. La trilogia del Parco per scoprirlo | MaremmaOggi Skip to content

C’è un lupo che non fa paura. La trilogia del Parco per scoprirlo

Tre incontri per scoprire e imparare a conoscere il lupo che vive nel Parco in almeno tre branchi. Dai comportamenti dell’animale fino al… cinema
Due lupi ed il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci
Due lupi ed il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci

GROSSETO. Il lupo fa paura dai tempi di Cappuccetto Rosso. Dalle fiabe, al cinema, fino alle quotidiane lotte degli allevatori, il lupo da molti è considerato il nemico pubblico numero uno. Un nemico da abbattere. 

Per altri, legati al mondo animalista, il lupo è solo un animale da tutelare, senza se e senza ma. E poco importa se le sue scorribande fuori dal bosco stanno mettendo in ginocchio un’intera economia, quella del latte e del formaggio, uno dei settori top della Maremma.

La via di mezzo è possibile. Prima di tutto conoscendo bene questo splendido animale. Per questo il Parco della Maremma presenta “La trilogia del lupo”, un ciclo di incontri dedicati alla scoperta e alla comprensione di una specie sempre più diffusa e dibattuta.

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Tre appuntamenti sul lupo, tre aspetti diversi

Attraverso tre appuntamenti, esperti e ricercatori offriranno al pubblico una prospettiva approfondita sulla coesistenza tra uomo e lupo, sui conflitti sociali e ambientali, e sull’immaginario collettivo che da sempre accompagna questo animale simbolo della natura selvaggia.

Ogni giornata si articola in due diverse attività: un’escursione guidata “Sulle tracce del lupo”, con partenza alle ore 14 dal centro visite di Alberese. La passeggiata di un’ora e mezzo circa, darà ai partecipanti l’opportunità di scoprire da vicino il territorio del Parco e i luoghi frequentati dai branchi. A seguire, alle 16.30, la conferenza e un brindisi per concludere la giornata. Gli eventi sono gratuiti ma è obbligatoria la prenotazione, anche per un solo segmento del programma.

16 novembre, parla Boitani il massimo esperto sui lupi

Il primo incontro si terrà sabato 16 novembre, al centro visite di Alberese e vedrà protagonista Luigi Boitani, professore onorario (emerito) della Sapienza Università di Roma, che, nel suo intervento “Biologia e conservazione del lupo: la sfida della coesistenza”, offrirà una panoramica sulla biologia e conservazione del lupo.

Il professor Boitani affronterà il tema dello stato attuale del lupo in Italia, esaminando l’evoluzione della specie nel tempo, i conflitti principali tra lupo e attività umane, e le possibili soluzioni per garantire una coesistenza equilibrata.

Arricchisce l’evento la video-proiezione delle fotografie di Alberto Pastorelli, un lavoro svolto all’interno del Parco in oltre dieci anni, che restituisce un ritratto degli esemplari e dei branchi che vivono nell’area protetta.

1° dicembre, le false credenze sul lupo

Il secondo appuntamento è previsto per domenica 1° dicembre, con un incontro dal titolo “Il lupo tra immaginario e realtà: false credenze, conflitti sociali e rischi reali”. Le relatrici saranno Giulia Bombieri, zoologa e ricercatrice  e Laura Scillitani, zoologa e comunicatrice scientifica del Muse Museo delle Scienze di Trento.

Le due esperte affronteranno il delicato tema delle false credenze e delle fake news che circondano il lupo, proponendo strumenti per leggere le notizie in maniera critica e distinguere i rischi percepiti da quelli reali.

Il rapporto fra lupo e cinema, 21 dicembre

Il terzo e ultimo incontro, fissato per sabato 21 dicembre sarà dedicato al rapporto tra il lupo e il mondo del cinema. Mario Sesti, regista, giornalista e critico cinematografico, condurrà il pubblico attraverso un percorso di esplorazione del lupo nell’immaginario cinematografico.

Mario Sesti
Mario Sesti

Con il titolo “Da Kevin Costner a Riccardo Milani: mai gridare al lupo”, l’intervento di Sesti analizzerà come il lupo, simbolo di eleganza, potenza e minaccia, abbia trovato posto in numerosi generi cinematografici, dalle favole agli horror, fino ai film d’avventura e agli apologhi ecologisti. Collabora alla progettazione della giornata Clorofilla Film Festival.

Rusci: «Tre gruppi di lupi nel Parco»

«Il lupo è ormai diventato un abitante stabile del territorio italiano e di quello del Parco della Maremma – afferma il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci – Un protagonista che ha stabilito forme complesse di relazioni con le altre specie e con gli habitat che frequenta. Relazioni a volte sinergiche e a volte conflittuali, che il ciclo di incontri vuol fare emergere con un approccio quanto più oggettivo e scientifico».

«Nel parco sono censiti tre gruppi di lupi, uno più grande e numeroso, due più piccoli. Sono molti per l’estensione del territorio»

«Del resto il lupo da sempre evoca grandi paure ma è anche il simbolo di lealtà e libertà, come il cinema ha spesso raccontato. Per questo la comprensione del lupo non può trascurare oltre agli aspetti comportamentali e biologici, quelli antropologici e culturali, che raccontano molto del rapporto di questa specie con quella umana».

Peraltro la presenza del lupo nel Parco sta riducendo il numero degli ungulati, spesso dannosi per le coltivazioni. 

Trilogia del lupo, come prenotarsi

Per informazioni e prenotazioni scrivere a booking@parco-maremma.it o chiamare il numero 0564 393238 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30).

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