Cattivi odori in città, cittadini infuriati. Centinaia di segnalazioni | MaremmaOggi Skip to content

Cattivi odori in città, cittadini infuriati. Centinaia di segnalazioni

Gorarella, San Martino, Oliveto, Casalone: la rabbia dei residenti costretti a tenere chiuse le finestre. Sotto accusa depuratore e digestato
Una vasca vicino ad un impianto nella zona di San Martino
Una vasca vicino ad un impianto nella zona di San Martino

GROSSETO. Chi dice che la colpa sia dello scirocco confonde il mezzo con la causa. Perché quel vento fastidioso che non fa respirare e che arriva da sud-est si limita a portare in città i cattivi odori. Miasmi che arrivano in particolare nelle zone periferiche, in particolar modo nella zona di Gorarella e attorno a via Scansanese. Ma anche a Barbanella e al Casalone.

Il gruppo “Grosseto Aria Pulita”, nato qualche anno fa dopo che, una dopo l’altra nascevano centrali a biogas, ha ripreso improvvisamente vigore. Nelle ultime due settimane ci sono centinaia di commenti, segnalazioni, richieste di intervento.

  • «Ancora quell’odore nauseabondo che obbliga a chiudere le finestre»
  • «Odore forte acre paragonabile alla plastica o piume bruciate»
  • «Per tre giorni odore di bruciato, aria irrespirabile a Gorarella, entra anche in casa»
  • «E anche stasera 30 maggio condannati a respirare puzza di plastica bruciata»
  • «Barbanella sono mesi che più volte al giorno si sente un odore allucinante di plastica bruciata»
  • «Oggi lezzo nauseante in via Orcagna»
  • «Via Luca Signorelli: da diverso tempo a sera odore di piume bruciate, zolfo».
  • «Zona San Martino: vasche a cielo aperto e digestato scoperto».

La maggior parte, come detto, arrivano da Gorarella, dall’Oliveto, da via Cimabue e dintorni. E anche dal Casalone. Facile, in questo caso, individuare il responsabile: l’impianto di depurazione di San Giovanni che, per quanto rinnovato di recente, per il materiale che tratta i cattivi odori li produce.

Ma non si tratta solo di quello, perché in questo periodo i campi vengono concimati, spesso con il “digestato” delle centrali a biogas che, se la terra non viene lavorata subito, porta cattivi odori. Lo scirocco fa il resto.

Molte segnalazioni, in questo senso, arrivano anche dalla zona della Trappola, i campi fra l’Ombrone e le Collacchie sono tutti più o meno nella stessa condizione.

Qualche segnalazione, però, parla anche di odore di plastica bruciata. E, su questo, una spiegazione da trovare è più difficile.

 

Strada delle Bucacce, via Serenissima 

 

Il Comune è responsabile dei controlli

Ma chi deve fare i controlli? La risposta è semplice, il Comune. Che, qualche anno fa, con il regolamento di polizia urbana, si è dato delle regole chiare.

L’articolo 20, comma 3, così recita: «È fatto divieto a chiunque, nell’esercizio di qualsiasi attività, lavorativa o meno, di produrre esalazioni moleste verso luoghi pubblici o privati».

E al 33 comma 6 si legge: «Competente ad accertare le violazioni al presente regolamento è, in via proritaria, la polizia municipale».

 

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