Carne putrefatta nei furgoni abbandonati. L'Asl: «Non sono nostri» | MaremmaOggi Skip to content

Carne putrefatta nei furgoni abbandonati. L’Asl: «Non sono nostri»

Il mistero: i due mezzi sono stati trovati nel parcheggio del centro commerciale di Campagnatico. Hanno un cartello dell’azienda sanitaria sulla fiancata
Il furgone con il cartello dell'Usl e la carne putrefatta
Il furgone con il cartello dell’Usl e la carne putrefatta

CAMPAGNATICO. Due furgoni abbandonati pieni di carne putrefatta e melmosa: questo è quello che ha trovato un uomo nel parcheggio del centro commerciale di Campagnatico.

Non si sa da quanto tempo siano lì, ma la carne è in evidente stato di putrefazione, tanto che sembra sia esplosa dentro alle cassette di plastica dove era riposta. Anche la pulizia dei mezzi non è delle migliori.

I furgoni hanno alcuni cartelli dove c’è scritto: «Regione toscana. Azienda Usl Toscana sudest». Ma quei furgoni non sono dell’Asl. Infatti, quei cartelli sono rilasciati per attestare le autorizzazioni di alcuni mezzi al trasporto di certi tipi di materie prime.

La risposta dell’Asl

I due furgoni sono in condizioni pietose, pieni di pezzi di carne in putrefazione, c’è muffa e sono anche molto sporchi all’interno: ci sono delle macchie giallastre e detriti di origine sconosciuta

All’interno c’è una scatola con scritto «Categoria 3» e si riferisce ai sottoprodotti derivanti da animali idonei al consumo umano, ma non destinati all’uomo per motivi commerciali, problemi di lavorazione, difetti di imballaggi oppure perché scaduti.

Non si sa da quanto tempo siano stati abbandonati lì, ma dalle foto si vede che sotto ai furgoni sta nascendo anche una ricca vegetazione

«I furgoni non sono dell’Usl: quei cartelli indicano delle autorizzazioni che rilasciamo a ditte per il trasporto di certe materie prime – spiegano dall’Azienda sanitaria locale – Non possiamo attivarci da soli, ma siamo pronti ad intervenire non appena arriverà la richiesta dalle istituzioni del territorio, che siano militari o civili».

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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