GROSSETO. La Maremma non è alla portata di tutte le tasche, almeno in agosto. Facendo una rapida ricerca sui siti di prenotazione, inserendo una camera a mezza pensione per una famiglia di quattro persone, nelle località di mare della Maremma nelle due settimane centrali di agosto (sabato 10-sabato 24), si hanno prezzi tra i 5000 e gli 8000 euro, addirittura in un tre stelle a Marina di Grosseto si arriva fino a 10000 euro.
Prezzi in salita
Quando si guardano i prezzi su queste piattaforme, dobbiamo sempre tenere presente che a volte sono deliberatamente più alti, perché oltre alla commissioni, alcuni clienti contattano la struttura cercando di contrattare un prezzo più basso in cambio della prenotazione diretta con la direzione.
E le stesse strutture, pur presenti sui siti di prenotazione online, preferiscono il contatto diretto per evitare le commissioni.
Tolta questa pratica, che comunque non è la regola, i prezzi tendono a salire leggermente a causa dei continui aumenti dei costi, dall’energia al personale, passando per le attrezzature e gli alimenti.
Aspetto peggiorato in Maremma dall’assenza di consorzi e gruppi d’acquisto, come esistono in altre zone a vocazione turistiche in Italia, che permettono di abbattere i costi per gli associati, soprattutto per le forniture di energia
Primavera imprevedibile
«Siamo cautamente ottimisti – afferma Amedeo Vasellini, presidente provinciale di Assohotel Confesercenti – al momento l’andamento delle prenotazioni è positivo, ma le incertezze sono dietro l’angolo, da quelle internazionali a quelle climatiche. Per esempio questa primavera è stata in parte frenata dal tempo molto volubile, e molti si sono mossi all’ultimo senza prenotare, soprattutto tedeschi e olandesi».
«Purtroppo continuiamo a soffrire di un divario infrastrutturale – prosegue Vasellini – sia per raggiungere il nostro territorio, che per ricevere i turisti, per esempio a Marina manca un parcheggio dedicato agli autobus. Queste mancanze hanno anche l’effetto di inibire le possibilità di investimenti da parte di grandi operatori esterni alla realtà locale, perdendo l’opportunità di vedere operazioni dal grande valore aggiunto sul nostro territorio».
Le prospettive
«Le prospettive sono positive – commenta Simona Tozzi, vicepresidente di Federalberghi Grosseto – ma l’albergatore oggi deve costantemente adattarsi e ascoltare le esigenze dei clienti, poiché il contesto odierno è altamente competitivo e ogni anno si affacciano sul mercato nuove mete con prezzi molto competitivi, come per l’Albania, mentre realtà già affermate ,come la Croazia, stanno facendo grandi investimenti per il rinnovo delle strutture , cosi da avere un’offerta di livello superiore. C’è poi la concorrenza interna di agriturismi e degli affitti a breve termine , che si fa sentire soprattutto nei confronti dei due stelle e a volte anche i tre stelle».
Autore
-
Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli