FOLLONICA. Non si fa attendere la risposta dell’amministrazione comunale in merito all’intervento dei consiglieri comunali di minoranza che dicono no alla chiusura degli spazi utilizzati dai senzatetto per trascorrere la notte.
Il sindaco: «Disagi segnalati dai cittadini»
A firma congiunta con il sindaco Buoncristiani, l’assessora Eleonora Gori che nell’intervento dei consiglieri era stata tirata in ballo quale assessore al sociale, non lascia nulla al caso e risponde puntuale mettendo in risalto ciò, che a sua detta, è stato ampiamente migliorato grazie all’attuale giunta.
«Abbiamo aperto il dormitorio un mese prima rispetto agli anni passati, questo proprio per farci trovare pronti per affrontare l’emergenza freddo ed evitare di intervenire in urgenza – sottolinea l’assessore al sociale Eleonora Goti, e continua – non solo: siamo in continuo contatto con gli operatori di strada dell’Arcobaleno, che monitorano le varie situazioni presenti in città e indirizzano chi ha bisogno verso il dormitorio. Ricordo che nella struttura sono presenti 17 posti, di cui 15 sono quasi ogni notte occupati, segno che il servizio funziona. Ovviamente alcuni casi sono particolari e non possiamo costringere nessuno a fare riferimento al dormitorio».
D’altra parte c’è anche da valutare quelle che sono le istanze presentate dai cittadini che hanno fatto notare più volte come situazioni del genere non vadano d’accordo con il decoro a cui soprattutto una cittadina turistica deve perseguire.
Goti: «Piena sintonia con l’assessore Poggetti»
«La valutazione dell’inserimento dei cancelli a tutela della struttura – chiarisce l’assessora Goti – sarà sottoposta, come già anticipato dall’assessore alla Sicurezza Giorgio Poggetti, all’attenzione della giunta, proprio come accade su tutte le proposte costruttive dei residenti».
Per concludere l’argomento in modo esaustivo anche dal punto di vista delle azioni in essere e delle intenzioni future, il sindaco Matteo Buoncristiani specifica che «già da settimane stiamo lavorando con il Coeso per potenziare il Piano emergenza freddo che vogliamo far entrare in vigore già dal prossimo anno. In pratica il dormitorio, invece che un servizio legato a un periodo circoscritto dell’anno, diventerà un servizio strutturato che coprirà una porzione più ampia di tempo in modo da dare una risposta ancora più efficace a situazioni di disagio e allo stesso evitare bivacchi in città. Ringraziamo l’opposizione per averci dato l’occasione per fare il punto della situazione, dimostrando il grande lavoro che l’amministrazione sta svolgendo in materia di sociale e anche di sicurezza, ma soprattutto di ascolto delle esigenze della città».
