CASTIGLIONE DELLA PESCAIA.  Fare un bagno il 20 ottobre, con un mare calmo e l’acqua abbastanza calda, non ha prezzo.  Non sempre infatti, durante l’estate, anche chi sta al mare in un posto come Castiglione della Pescaia può andare sulla spiaggia e godersi la spiaggia e il mare.

Giuseppe Temperani per esempio, pescatore professionista fra i più apprezzati con il suo peschereccio MareBlù della flotta castiglionese, in queste settimane è costretto a rimanere in banchina, per rispettare il fermo biologico imposto dalle regole.

Un tuffo nell’azzurro di Punta Ala

Temperani, che gestisce la barca insieme al fratello Vincenzo, ha così portato il peschereccio a fare “carena”, la manutenzione ordinaria, al cantiere di Punta Ala, e nell’attesa ha voluto regalarsi il classico tuffo, immortalato poi dal fratello.

«Avevo qualche timore – ha raccontato Beppe – poi però appena entrato in acqua è stato molto piacevole. Ottima la temperatura, praticamente estiva. Una bella giornata».

Temperani ha poi fatto il punto sulla situazione del comparto pesca.

«Purtroppo il nostro lavoro è sempre più difficile – racconta – perché oltre al mese di ottobre dove dobbiamo rispettare il fermo biologico, ci cono anche 48 giorni aggiuntivi in cui dobbiamo stare fermi durante l’anno. È diventata una situazione quasi ingestibile, tra il caro gasolio e i vari contrattempi che possono capitare, sono praticamente 6 mesi in cui non possiamo lavorare, che mettono a rischio anche qualche posto di lavoro. Il nostro pesce ormai circola in tutta la Toscana, ma se consideriamo le giornate di mare brutto, le domeniche e appunto tutti gli altri problemi che dobbiamo affrontare nel quotidiano, ormai viviamo alla giornata».

E meno male che può capitare di fare un bagno tonificante fuori stagione.