RIOTORTO. Marcello Piccini è il presidente del Montemazzano, società di Piombino in provincia di Livorno.
Perché avete scelto di giocare in una provincia diversa?
«Perché, dopo un patatrac, la Uisp di Livorno era sparita nonostante un tentativo di rinascita. Ma non è solo questo – spiega Piccini – la scelta di Grosseto contiene altri fattori come la cortesia, l’aspetto umano e migliori campi da gioco. Poi sono originario di Scarlino e conosco molto bene Francesco Luzzetti, persona veramente apprezzabile. All’interno di queste considerazioni pesano molto anche degli episodi a dir poco spiacevoli subiti personalmente sui campi Uisp di Livorno. Tirando le somme, si tratta di una scelta umana».
Tra gli amatori si respira aria buona
Cosa significa essere presidente di una società amatoriale?
«Siamo stati anche in Terza categoria, ma i costi della Figc sono troppo elevati. Tra gli amatori si respira aria buona, si fanno i salti mortali per andare avanti ma il sottofondo è molto piacevole visto che partecipano tantissimi volontari, il nostro orgoglio. La nostra casa è il campo del Riotorto, società molto amica, perché il nostro è attualmente inutilizzabile. Questo dimostra che l’amicizia ha ancora valore».
Un giudizio sul torneo?
«Molto interessante, dinamico, imprevedibile, farà soffrire. Oggi siamo ai vertici della classifica, continueremo a impegnarci con lo spirito giusto per restarci. Ci troviamo accanto il Gavorrano, squadra preparata, fatta da giovani seri e bravi. Un duello da tenere d’occhio».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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