GROSSETO. Sapevamo di avere in Maremma una perla rara dell’enogastronomia, un ristorante costruito, curato e coccolato da Valeria Piccini e il suo staff, incastonata nel cuore di un’altra meraviglia, il borgo di Montemerano: ma ora Caino, oltre alle due stelle Michelin, entra nella classifica dei migliori dei ristoranti al mondo. Un traguardo condiviso solo con altri 25 locali in Italia, peraltro con un punteggio superiore alla maggior parte di loro.
Una top 1000 stilata da La Liste, che è come la “guida delle guide“, perché ha un sistema basato sulla raccolta di centinaia di guide e milioni di recensioni online. In sostanza La Liste offre la migliore selezione di ristoranti raccolte a mano dai gastronomi più esigenti e dalle guide più esperte.
Il metodo de La Liste, incrocio di dati di guide e recensioni
La Liste funziona così
- Aggregazione: le recensioni dei migliori ristoranti del mondo da più di 600 guide e pubblicazioni attendibili sono stati inseriti in un enorme database.
- Standardizzazione: ogni punteggio viene convertito in un grado standard, che vanno da 0 a 100, in base alle tabelle di conversione specifiche per ogni guida.
- Guida di classificazione: a diverse migliaia di cuochi viene richiesto di esprimere le loro opinioni sulle guide turistiche locali. Secondo i risultati di questo sondaggio, ad ogni guida è dato un “indice di affidabilità” punteggio da 0 (non attendibile a tutti) a 10 (molto affidabile).
- Elaborazione: per ogni ristorante elencato, viene calcolata la media di tutti i punteggi.
Questi i primi sette ristoranti al mondo, secondo La Liste
Caino è nel gruppo dei sesti classificati
Il ristorante Caino, di Valeria Piccini, ha il sesto punteggio a livello mondiale. Per avere un riferimento, lo stesso di Casa Vissani e superiore a quello dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze.
Secondi in classifica – punteggio 99
- Da Vittorio (Brusaporto, Bg)
- Le Calandre (Rubano, Pd)
Terzi in classifica – punteggio 98,5
- Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio, Mn)
- Piazza Duomo (Alba, Cn)
Quarti in classifica – punteggio 98
- La Pergola (Roma)
- Osteria Francescana (Modena)
- Reale (Castel Di Sangro, Aq)
Quinti in classifica – punteggio 97,5
- Castel Fine Dining (Tirolo, Bz)
- Uliassi (Senigallia, An)
- Villa Crespi (Orta San Giulio, No)
Sesti in classifica – punteggio 97
- Casa Vissani (Baschi, Tr)
- Da Caino (Montemerano, Gr)
- La Madia (Licata, Ag)
Settimi in classifica – punteggio 96,5
- La Peca (Lonigo, Vi)
- Casa Perbellini (Verona)
- Madonnina del Pescatore (Senigallia, An)
- Lido 84 (Gardone Riviera, Bs)
- Miramonti L’Altro (Concesio, Bs)
- Enrico Bartolini al Mudec (Milano)
- Enoteca Pinchiorri (Firenze)
- Kresios (Telese Terme, Benevento)
Ottavi in classifica – punteggio 96
- Otto e mezzo Bombana (Hong Kong Cina)
- Gourmetstube Einhorn (Freienfeld bei Sterzing, Bz)
- Terra (Sarentino, Bz)
- Ciccio Sultano Duomo (Ragusa)
Decimi in classifica – punteggio 95
- Quattro Passi (Nerano, Napoli)
Nella lista dei 1000 c’è anche il ristorante Bracali di Massa Marittima, con 92.
Valeria Piccini: «Una soddisfazione enorme, che premia il nostro lavoro»
Valeria Piccini è felicissima per un risultato così prestigioso.
«Questo riconoscimento mi riempie d’orgoglio – ci dice – e premia il grande impegno che mettiamo nel nostro lavoro. Sono contenta perché mi impegno moltissimo, insieme al mio staff e in cucina non ti regala niente nessuno. E sono contenta perché anche io, nel mio piccolo, faccio qualcosa per promuovere la nostra terra meravigliosa e generosa, la splendida Maremma».
Il ristorante Caino, dopo un’estate intensa, ha chiuso in novembre per 4 giorni (dal 19 al 23, ndr), ma poi è sempre aperto: «Diamo un servizio e cerchiamo di stare sempre aperti. Ora si parte con le feste e sarà faticoso ma, in fondo, la cucina è la mia vita».
Non molti lo sanno, ma il nome di Caino viene da Carisio, padre di Maurizio, marito di Valeria. Era chiamato “Caino” e faceva il cavatore di travertino. Però produceva anche vino e aprì la trattoria di famiglia, che poi hanno portato avanti Maurizio e Valeria.
E ora, con loro, c’è anche il figlio Andrea.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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