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Butoros e meria: i primi gin grossetani

Il proprietario di Nera Fondente ha creato dei prodotti che rappresentano la Maremma e i suoi profumi, e li ha distillati con dei grandi nomi nel mondo della miscelazione
Alessio Terni con i suoi gin

GROSSETO. Alessio Terni, classe ’84, oltre ad essere il titolare di Nera Fondente, è un’appassionato del mondo della miscelazione con circa 20 anni d’esperienza nel settore. Dal suo amore verso il gin sono nati due prodotti: butoros e meria, con i profumi della Maremma e sono i primi gin dalla città di Grosseto.

 Alessio è stato spinto dalla voglia di far conoscere i sapori della sua terra amara e selvaggia, e da questo nascono i nome delle bottiglie, butoros, da cui deriva la parola buttero, e meria, cioè ombra in maremmano. «Amo il gin, nel locale ne ho 80 etichette – dice Alessio – e secondo me mancava un gin premium che rappresentasse la nostra città, con i sentori di una terra ricca di profumi e tradizioni». 

I gin

Le bottiglie di Alessio sono circa 1200 e hanno visto la mano di nomi importanti del mondo della miscelazione: Matteo di Ienno, bar manager di Il Locale di Firenze; Julian Biondi, ex mastro distillatore di Peter in Florence e Stefano Cicalese ex distillatore in Ginlab. Fermerthink di Firenze ha distillato i gin che ricordano la Maremma. 

Butoros è ispirato dalla figura del buttero, che significa “pungolatore di buoi“. È un gin secco, ed ha sentori di tabacco, cuoio e liquirizia, proprio per ricordare la figura che è parte indissolubile della nostra storia.  

Meria invece è un gin profumato, ma non stucchevole. «È dedicato a un’altra parte importante della nostra tradizione: la vigna – dice Alessio – infatti l’uva predomina nel sapore, sembra quasi di masticarne la buccia. Nonostante sia profumato rimane un prodotto bilanciato e con una spinta di acidità».

Le bottiglie fotografate da Gae’s Art Fotografia

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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