GROSSETO. Erano stati denunciati dai carabinieri forestali che il 17 gennaio 2023 erano intervenuti in via dei Laghi. Gli abitanti della zona avevano segnalato un incendio: la colonna di fumo si vedeva da lontano.
Quando i militari arrivarono nel terreno, di proprietà del Comune ma vicino alle abitazioni, trovarono i due uomini che stavano alimentando il rogo.
Raccolgono e bruciano rifiuti
Nel terreno, i due uomini avevano accatastato un bel po’ di rifiuti speciali, che avevano raccolto senza essere però autorizzati a farlo. C’erano lavatrici, profilati per infissi, split per condizionatori con relativi motori, ferro e plastica, termosifoni, boiler. Poco più in là, sparsi sul terreno, cavi delle linee telefoniche dismessi di gomma, con le anime di rame e ferro. Materiale, che probabilmente veniva raccolto per poi essere venduto.
Il cumulo di rifiuti bruciati, per fortuna, non conteneva nulla di pericoloso. C’era materiale di ferro, di legno, plastica e vetro.
I due uomini, difesi dall’avvocata Francesca Carnicelli e dall’avvocato Riccardo Lottini, furono denunciati dai carabinieri forestali.
Un anno e 4 mesi ai domiciliari
Rinviati a giudizio per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e combustione illecita di rifiuti, i due uomini hanno scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato.
Entrambi sono stati condannati dalla giudice Cecilia Balsamo a un anno, 4 mesi e 20 giorni di carcere. Uno dei due, ha chiesto e ottenuto la sostituzione della misura con gli arresti domiciliari.
I due uomini, entrambi di 69 anni, sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali. L’area è stata dissequestrata.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli