GROSSETO. È tornato a casa con la medaglia d’argento al collo, alla fine del campionato europeo youth di pugilato, che lo ha visto protagonista in ogni fase. Jonathan Pisano, il giovane pugile della Fight Gym, ha visto sfumare l’oro per il comportamento dell’arbitro nell’ultimo match combattuto, quello contro l’armeno Symonian. Arbitro che già lo aveva dato per sconfitto, a differenza degli altri 4 giudici di gara, nell’incontro con il bielorusso Duhar.
Dall’Armenia con l’argento al collo
Pisano, allenato dal maestro Raffaele D’Amico, è volato a Yerevan in Armenia, con tutto il suo staff tecnico e con il supporto del presidente della Fight Gym Amedeo Raffi.
Il percorso del torello maremmano è stato esemplare. Approdato nella nazionale youth con l’affermazione al torneo Round Robin dello scorso giugno, dove ha sconfitto i migliori tre pugili nazionali nella categoria dei 92 chili, su indicazione del tecnico responsabile degli azzurri Francesco Damiani, si è messo sotto ed è sceso nella categoria 86 chili per partecipare al torneo in Lituania dove ha guadagnato il primo argento per poi confermarsi nel confronto con la Romania.
Pisano ha subito conquistato la stima dei tecnici azzurri che nonostante l’assenza ai campionati italiani per aver contratto il Covid, hanno deciso di puntare su di lui per la kermesse europea. E hanno fatto la scelta giusta: i campionati europei sono cominciati infatti con la vittoria ai punti sul pugile polacco Kruczkowski e sono proseguiti sovvertendo tutti i pronostici con l’affermazione sul favorito del torneo il russo Zavgorodinii in un confronto esemplare tutto all’attacco.
È stata poi la volta della vittoria ai punti sul bielorusso Duhar, dove ha ottenuto la vittoria da 4 giudici su cinque. Il giudice che lo ha dato per sconfitto in tutte le riprese è il moldavo Valerii Pastuhov, l’arbitro della finale con l’armeno Symonian. Arbitro che si inventa due conteggi inesistenti nel corso della prima ripresa a sfavore del torello maremmano, che lo interrompe in tutte le azioni in cui mette in difficoltà l’avversario e guida il confronto a un verdetto scontato per il pugile di casa.
Campionati che terminano con un prezioso argento per il diciottenne grossetano che fa esultare tutta la palestra grossetana consapevole che la strada è aperta verso altri traguardi iridati.
