GROSSETO. Il sesto successo esterno dell’era Consonni ha funzionato da sensuale analgesico all’ecosistema biancorosso. Vincere a Poggibonsi, dopo una bella ed emozionante partita insaporita da tre legni dei locali e altrettanti interventi risolutivi del portiere giallorosso Pacini, ha prodotto, dunque, carnali risvegli biancorossi e abbassato qualche neonato malumore i cui vagiti sono risuonati nella sala stampa del Lotti.
A Consonni non è piaciuto il calo di entusiasmo
Mister Consonni, a bassa voce, si è liberato di qualche sassolino raccolto dopo la sconfitta di Orvieto e il pari interno col Seravezza. In sintesi il tecnico ha detto di non aver gradito il poco entusiasmo in circolazione dopo aver raccolto un punto in due turni e che la vittoria 0-1 a Poggibonsi era da considerare come la miglior risposta ad un pessimismo strisciante. A mente fredda le radici di questa confessione si specchiano in quelle del ds Vetrini: «Dopo Siena non ho più visto la squadra degli otto successi consecutivi. Questo mi preoccupa molto». Uno scambio di opinioni a distanza, una dialettica normale in ambito societario, nulla di più, nulla di meno. Punti di vista da accreditare come tonificanti dello spogliatoio e, quindi, funzionali alla classifica. E il Livorno si intravede all’orizzonte.
Un turno di squalifica a Salvestroni e Marzierli
Il giudice sportivo ha fermato per un turno Tommaso Salvestroni, secondo di Consonni, per avere «Rivolto espressione offensiva ad un tesserato avversario». Stessa sorte per Edoardo Marzierli «Per recidività in ammonizione». Quinta infrazione.
