Boato sulla costa: svelato il mistero, ecco cos'è | MaremmaOggi Skip to content

Boato sulla costa: svelato il mistero, ecco cos’è

La tesi più accreditata resta quella del bolide schiantato nell’atmosfera: la traiettoria registrata va dall’alto verso il basso e l’intensità è di 10 volte superiore agli altri eventi registrati nell’anno

GROSSETO. Mistero, almeno in parte, risolto. A creare quel boato e quel tremore alle finestre che ha scatenato il panico su tutta la costa, da Livorno alla Maremma e che è stato avvertito anche nell’interno, sarebbe stato un bolide.

Un meteorite che, arrivato in atmosfera, si sarebbe sbriciolato senza lasciare traccia del suo passaggio tranne l’onda sonora che ha fatto sobbalzare chi giovedì 20 giugno, intorno alle 16.30, ha temuto che si trattasse del terremoto. 

Intensità dieci volte superiore

È stato il rilevatore acustico e i sismografi installati dalla Fondazione Parsec e dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze  installati al campo sportivo di Seccheto, all’isola d’Elba a rilevare le tracce del passaggio del bolide. «Al momento l’ipotesi più attendibile è questa – dice  Gian Mario Gentini, responsabile della protezione civile dell’Elba occidentale – I dati che sono stati raccolti parlano di un segnale sismo acustico che ha un’ampiezza di 10 volte maggiore rispetto agli eventi registrati nell’anno». 

A Seccheto, da due anni, vengono registrati tutti i rumori che arrivano dall’atmosfera. «Quello di giovedì – dice ancora Gentini – aveva una traiettoria che andava dall’alto verso il basso. Che non fosse un’onda sismica ce ne siamo accorti subito». 

I dati raccolti dai rilevatori sono andati fuori scala. Il bolide, come conferma anche Marco Morelli direttore dell’Istituto geofisico toscano, si sarebbe sbriciolato in aria. Per questo, non sarebbe stata trovata traccia alcuna né a terra e nemmeno in mare, così come confermato dalla guardia costiera. 

Boati nei giorni precedenti

Se il mistero del boato è stato in parte spiegato – per leggere perfettamente tutti i dati ci sarà bisogno di qualche giorno di studio – quello che resta ancora un mistero sono le segnalazioni di altrettanti rumori nei giorni precedenti

Boati che sarebbero stati avvertiti quattro ore prima a Livorno e addirittura due giorni prima in diverse zone della costa. «È impossibile che si sia trattato dello stesso fenomeno – dice Gentini – La nostra stazione registra qualsiasi rumore in atmosfera e la strumentazione, nei giorni precedenti, non ha rilevato nulla di anomalo». 

 

     

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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