GROSSETO. Lunedì 15 gennaio non è stato il giorno più triste dell’anno. O almeno, non lo è stato più di tanti altri lunedì, quando comincia la settimana e gli impegni si accumulano sull’agenda. Quando guardare i quadratini con i numeri dei giorni che si susseguono e la lista di cose da fare, dà le vertigini.
Che il terzo lunedì di gennaio sia il giorno più triste dell’anno è una bufala bella e buona.
La bufala della formula matematica
Nel 2005, lo psicologo inglese Chris Arnall pubblicò uno studio con il quale sosteneva di aver scoperto, tramite complessi calcoli e ricerche approfondite, quale fosse il giorno esatto in cui il malumore e lo sconforto che molte persone provano dopo il periodo di Natale sono più acuti che mai.
Arnall, nella sua tesi infatti aveva preso in considerazione molti fattori, tra cui i sensi di colpa per le spese sostenute durante le feste, il meteo invernale generalmente freddo e piovoso (nell’emisfero boreale, ovviamente), la lontananza dalle successive festività, i buoni propositi già falliti e, in generale, un senso generale di mancanza di motivazione.
Ma quel calcolo, non aveva alcun fondamento scientifico. L’idea che il terzo lunedì di gennaio, insomma, fosse il giorno più triste dell’anno è servito solo alle agenzie di marketing che proprio su questo hanno creato dei bisogni.
Il Blue monday dei New Order
Ben prima dello studio di Arnall, ben prima delle trovate delle società di marketing, ben prima che ogni terzo lunedì di gennaio i social si riempissero di articoli e frasi sul lunedì più triste dell’anno, “Blue monday” è stata una canzone dei New Order, gruppo musicale britannico, che uscì il il 7 marzo 1983.
Al suo debutto sul mercato il pezzo ottenne un grande riscontro commerciale, entrando nelle prime dieci posizioni delle classifiche di vendita di molti Paesi in tutto il mondo e diventando il singolo a dodici pollici più venduto di sempre.
Soltanto nel Regno Unito, considerando anche le ripubblicazioni del 1988 e del 1995, si contano 1,16 milioni di copie vendute (delle quali 700.000 nel 1983). Il titolo della canzone, fu ispirato dal romanzo di Kurt Vonnegut “La colazione dei campioni, ovvero Addio triste lunedì”, che Stephen Morris stava leggendo quando scrisse la canzone.
10 canzoni da ascoltare per superare tutti i lunedì
Il mondo della musica è vastissimo e ognuno ha i propri gusti. Ma se proprio vogliamo parlare di lunedì triste, possiamo farlo attraverso 10 canzoni salvavita. Che non rallegreranno la nostra giornata ma che potrebbero avere il compito di accompagnare anche le giornate un po’ più spente.
Queste sono quelle che abbiamo selezionato oggi (in ordine sparso), lunedì 15 gennaio.
- Blue Monday, New Order;
- The lovecats, The Cure;
- Song 2, Blur;
- Enjoy the silence, Depeche mode;
- Disorder, Joy Division;
- Modern Love, David Bowie;
- The Passenger, Siouxie and The Banshees;
- How soon is now, The Smiths;
- Monkey go to heaven, The Pixies;
- Exit music (for a film), Radiohead.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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