GROSSETO. Cento ospiti dell’Hotel Airone non hanno potuto brindare a mezzanotte a causa dell’ennesimo black out che ha colpito l’albergo e tutta la zona di via Brenta e via Senese. E hanno avuto grossi problemi a tornare nelle proprie camere, per il blocco di tutti i sistemi elettrici dell’albergo.

È stato un fine anno di caos. Le luci si sono spente alle 23,30 del 31 dicembre. 

A raccontare la disavventura con E-Distribuzione è Mario Salvestroni, proprietario dell’albergo, tramite la Tecfin Spa.

Lo stesso Salvestroni nella giornata di oggi sta facendo una stima dei danni, che ammontano a migliaia di euro perché si sono bruciati alcuni impianti, per poi chiedere il risarcimento.

La corrente torna all’una, poi nuovo distacco alle 6,15

«Alle 1 circa del mattino di oggi 1/1/2025 – spiega Mario Salvestroni – è stata riattivata parzialmente la fornitura, solo due fasi su tre della fornitura trifase, per cui parte dell’albergo, varie camere, alcuni corridoi, zone comuni, cucina sono rimasti privi di alimentazione. Alle ore 4:15 circa è stata ripristinata la terza fase fino alle 6:15, in cui si è verificato un ulteriore sbalzo di tensione».

«Ad ogni black-out, inoltre, si spengono gli impianti (riscaldamento, acqua calda sanitaria) e non c’è certezza che ripartano in automatico quando torna la corrente, quindi, è necessario fare il giro e controllarli tutti; si chiudono le porte tagliafuoco; si bloccano gli ascensori e il centralino. Si sono bruciati vari componenti (pc, pompe, amplificatori audio) con danni anche per migliaia di euro».

I 100 ospiti erano al cenone, niente brindisi e camere bloccate

«Tornando ad ieri notte, gli oltre 100 ospiti presenti in albergo ed i clienti partecipanti al cenone dell’ultimo dell’anno, con cena e musica in attesa della mezzanotte, non hanno potuto nemmeno brindare al nuovo anno».

«Nelle camere rimaste elettricamente disconnesse, non funzionavano le chip card per l’ingresso alle camere, per cui sono state utilizzate le chiavi meccaniche anche per trasferire i clienti nelle camere alimentate, per una camera nella confusione non è stata trovata la chiave fisica per trasferire l’ospite, per cui i bagagli sono stati consegnati successivamente».

«Il personale dell’albergo si è prodigato per tranquillizzare i clienti e per supportarli anche nel cambio di camere, nella grande confusione che si è creata».

«Oggi si procederà alla stima dei danni causati dagli sbalzi di corrente, che hanno danneggiato alcune centraline delle camere, qualche computer del ricevimento, le schede di controllo delle pompe di calore e probabilmente anche gli ascensori ancora bloccati».

Sono decine i blackout negli ultimi mesi

E non è la prima volta che succede.

Già il 18 ottobre scorso  Mario Salvestroni per conto della Tecfin aveva inviato una Pec alla E-Distribuzione lamentando 11 black-out verificatisi in 9 giorni diversi dall’8/09/2024 al 17/10/2024, addirittura in un solo giorno, il 16/10/2024 c’erano stati ben 12 sbalzi di tensione di qualche secondo, tuttavia, in grado di bloccare gli ascensori e di obbligare ogni volta al ripristino dei sistemi elettronici di controllo delle camere e del sistema di climatizzazione.

La E-Distribuzione in data 14/11/2024 aveva molto gentilmente replicato tramite Pec alle segnalazioni della Tecfin, scusandosi dei disservizi lamentati e per informare che la E-Distribuzione aveva risolto definitivamente la situazione segnalata attraverso la sostituzione di un cavo danneggiato.

«Evidentemente la situazione non è stata risolta» dice ancora Salvestroni.

Infatti, nei giorni successivi si sono avuti ulteriori distacchi:

• Martedì 19/11 ore 15:50 black out di 2 secondi;
• Martedì 26/11 ore 00:30 2’ di black out;
• Mercoledì 27/11 ore 00:57, 1’ di black out; ore 2: sbalzo di corrente di pochi secondi; 2:16 black out, 2’.

«Poi il 31/12/2024 il disastro sopra illustrato».