ARCIDOSSO. L’inventore della Birra Amiata, Claudio Cerullo, ne sarebbe andato fiero. Suo fratello Gennaro è già sulla strada per andare a ricordarlo tutti insieme brindando con gli amici di Livorno. Nei locali della Toscana, ma anche in tutta Italia infatti è arrivato il Bastarda Rossa Day, giunto alla sesta edizione.
Il Festival dedicato alla birra artigianale alla castagna promosso da Birra Amiata. Un Brand che con la spinta di Gennaro Cerullo sta continuando a conquistare molti palati. L’obiettivo è quello di celebrare l’autunno nella pinta attraverso l’aromaticità di questo “pane dell’albero”, per secoli prodotto chiave di molte economie montane o collinari italiane. Le serate di festa partono da oggi, 11 novembre e si estenderanno anche a quelle di sabato 12 e domenica 13.
Bastarda Rossa nel cuore
La pluripremiata Bastarda Rossa, giudicata tra le prime dieci migliori birre al mondo al Mondial del Bière di Strasburgo nel 2011, e la sua variante Bastarda Bionda, perdono un po’ delle note amaricanti e astringenti tipiche di questa specialità di castagne. Per farsi più bevibili e andare incontro alle tendenze italiane ed europee.
Con le nuove ricette la prima, omonima della varietà di castagna amiatina Igp, vira verso lo stile tedesco dubbel marcando gli accenti di vaniglia e cioccolato bianco. La bionda al miele di castagna appare invece più dolce e aromatica al palato.
Non cambia la formula della Bastarda Nera, che del cecio Igp di Arcidosso prende il colore scuro. Una imperial stout che torna alle spine del Festival per farsi notare in consistenza, grado alcolico (10.5%) e sentori unici di caldarroste e cioccolato fondente. Ma la castagna è un frutto prelibato da gustarsi anche fuori dal bicchiere, perciò non mancheranno le preparazioni a base di castagne da accompagnare alla degustazione.
Stile tipico e rilancio del territorio
Il Festival coinvolge 50 tra pub e birroteche sparse in 12 regioni italiane e consente non solo di continuare ad esportare uno stile birrario tipico italiano, ma segna al contempo un’opportunità di rilancio del territorio amiatino. Messo a durissima prova negli ultimi tempi dal cinipide galligeno: il parassita responsabile del deperimento del castagno.
Birra Amiata, dalla sua nascita nel 2006, ha sempre lavorato per diffondere la cultura di un prodotto e di un frutto sinonimi di tipicità ed eccellenza agroalimentari italiane. Il Festival in quest’occasione è più importante di sempre: è un momento in cui il nostro Paese torna a festeggiare un buon raccolto a livello nazionale, sia in termini quantitativi che qualitativi.
