TIRLI. La bimba ingoia una monetina da 2 centesimi. Inizia a respirare male, il nonno se ne accorge e la salva, con la manovra di Heimlich.

Tempismo, freddezza, conoscenza delle basi del primo soccorso: tutto questo ha consentito all’uomo di salvare la vita alla bimba.

È successo sabato sera. La bambina, un anno, era in macchina con nonno e nonna, sul seggiolino posteriore.

Giocando ha preso alcuni spiccioli che erano nel portaoggetti. Non si sa come, ma ha messo in bocca una monetina da 2 centesimi. Piccola, ma non piccolissima: ha  un diametro di 18,75 mm, è spessa 1,67 mm e pesa 3,06 grammi.

La prontezza del nonno salva la bimba

Il nonno ha capito che qualcosa non andava quando ha visto la piccina mettersi in bocca una moneta da un euro. L’altra l’aveva già ingoiata. In un attimo ha iniziato a respirare male, non riusciva a tossire, stava diventando rossa.

È stato freddissimo, ha fermato la macchina, ha preso la bimba e le ha praticato la manovra di Heimlich.

La manovra è una tecnica di primo soccorso per rimuovere un’ostruzione delle vie aeree, che costituisce un’efficace misura per risolvere in modo rapido molti casi di soffocamento. Prende il nome dal medico statunitense Henry Heimlich, che per primo la descrisse nel 1974.

La manovra può e deve essere praticata anche da persone senza preparazione sanitaria.

Si esegue da dietro alla persona che sta soffocando. Anche se sui bambini piccoli ha qualche differenza, in sostanza una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico.

L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.

La manovra ha avuto successo e la bimba ha espulso la monetina.

Una successiva visita dal medico ha escluso complicazioni. La bimba sta bene. E ringrazierà il nonno per tutta la vita.