GROSSETO. La passione delle due ruote e tanta grinta da vendere. La grossetana Barbara Relitti ha voluto partecipare al circuito del Gran Ducato di Toscana: cinque prove tutte molto impegnative. E alla fine ha vinto sia nella classifica cicloturistica che in quella “agonistica”.
5 le gran fondo del Gran Ducato di Toscana
Le prove del Gran Ducato di Toscana sono iniziate a marzo con la gran fondo della Vernaccia a San Gimignano, poi ad aprile la 27° gran fondo Via del sale a Cervia, a maggio la gran fondo del Genio a Vinci, a giugno la gran fondo Pucinskaite a Pistoia, e a settembre la gran fondo Paolo Bettini a Pomarance. La classifica a squadre è in base ai chilometri percorsi da ogni partecipante e quella delle cronoscalate individuali.
Relitti: «Finire tutte le granfondo per essere d’esempio a mia figlia»
«Ho voluto partecipare al circuito delle gran fondo per mettermi alla prova – ha spiegato Barbara Relitti – tra l’altro il prossimo anno le gran fondo saranno 6. Il circuito è molto impegnativo, e tutti i percorsi hanno la prova media a quella lungo da 125-130 km. Ma soprattutto c’è molta salita, un gran dislivello che vanno da oltre 2500 metri ai 3660 metri della tappa di Pistoia. Il mio obbiettivo era quello di portare a termine tutte e cinque le gran fondo con i percorsi lunghi, anche se tra il lavoro e qualche problema fisico non è stato semplice. C’è anche una classifica agonistica con tratti cronometrati, quella agonistica. Alla fine ho vinto sia la classifica cicloturistica che appunto quella agonistica. E nel percorso lungo quinta a livello nazionale Acsi».
Il gruppo le “Cicliste Grosseto”
«La passione per la bici – ha aggiunto Relitti – mi ha portato a creare insieme a tante amiche, una ventina, il gruppo Cicliste Grosseto. Abbiamo scelto come maglia il colore rosa e la domenica è diventata un appuntamento fisso con l’uscita insieme. Vogliamo essere portatrici di valori contro la violenza sulle donne e la nostra “macchia” rosa quando passiamo è per farci riconoscere e vedere. Voglio essere d’esempio per mia figlia».
