CAMPAGNATICO. Ci sono Comuni che, solo per la “fortuna“, chiamiamola così, di avere sul proprio territorio un pezzetto di strada ad alto scorrimento, con un autovelox ci fanno il bilancio. È il caso di Campagnatico che, piccolo borgo sulle colline a due passi dal monte Amiata, anche per il 2024 aveva messo a bilancio di previsione 1,4 milioni in arrivo dalla macchinetta piazzata sulla Grosseto-Siena.
Poi è arrivato il decreto Salvini, che ha messo qualche regola nella giungla che c’era sull’uso delle macchinette che solo in qualche caso fanno prevenzione e che, invece, nella maggior parte dei casi, fanno solo cassa.
Così a Campagnatico si sono inventati l’autovelox sull’aiuola, dietro al cartello di uscita.
Un autovelox palesemente illegale, pericoloso sia per gli automobilisti che per la pattuglia. Che ha portato alle dimissioni, abbastanza forzate, del comandante della municipale, con il servizio passato al vicesindaco. In una vicenda che finirà anche alla corte dei conti.
Il “vecchio” autovelox in discesa non può più essere usato
Ma andiamo con ordine.
Il decreto Salvini ha impedito a Campagnatico di usare il consueto autovelox al km 13 della Grosseto-Siena, piazzato in un punto in discesa con una doppia curva, dove la velocità massima scende a 90kmh. Un autovelox che, nel tempo, ha rimpinguato in modo sostanzioso il bilancio del Comune collinare.
E il punto è proprio questo. La Ss223, quando sarà terminata, sarà una strada extraurbana principale, con limite a 110kmh. L’Anas, però, ha concesso lo stesso il limite a 110kmh, nei tratti già terminati. In quel punto, però, per la discesa e la doppia curva, che fu fatta in sede di progetto per la difficoltà di espropriare alcuni terreni, il limite è rimasto a 90kmh.
Il decreto Salvini vieta l’autovelox se fra i cartelli di variazione della velocità c’è meno di un km. In questo caso sono solo 900 metri, quindi l’autovelox lì non può più starci.
L’autovelox nell’aiuola all’uscita
Il Comune di Campagnatico, che per tenere in piedi il bilancio ha bisogno di quei soldi, non si è arreso.
Arrivando a una soluzione creativa, che però ha scatenato il caos.
È stato deciso di mettere l’autovelox sopra all’aiuola, un’aiuola con tanto di bordo rialzato, che si trova proprio all’uscita di Campagnatico in direzione Siena. Un autovelox peraltro coperto proprio dal cartello con la scritta Campagnatico.
L’installazione, però, ha comportato più di un problema. Intanto sono stati mandati gli operai della Campagnatico Servizi a tagliare l’erba, in un’area di proprietà di Anas, quindi non del Comune. Un’operazione che finirà davanti alla Corte dei Conti, in quanto non potevano essere mandati a lavorare, con costi conseguenti, su un terreno non del Comune.
Lo stesso comandante della polizia municipale di Campagnatico, Francesco Angelini, ha manifestato tutti i suoi dubbi sulla collocazione. Al punto che ha chiesto un parere alla polizia stradale. La stradale ha risposto a stretto giro di posta, inviando il parere anche alla prefettura: in quel punto l’autovelox non ci può stare. La collocazione rialzata rispetto al piano stradale, l’aiuola ha un bordo di circa 20 cm, è pericolosa sia per gli automobilisti che per la pattuglia stessa.
Immaginatevi una frenata improvvisa, con l’auto che sbatte nel bordo.
Quando Angelini ha presentato il parere negativo in Comune è stato rimosso. O, almeno, convinto ad andarsene. Accetterà un incarico alla polizia municipale di Pitigliano, ma non è detto che la cosa sia finita così.
Il sindaco Pesucci ha assegnato l’incarico rimasto vacante al vicesindaco, Alessandro Ulmi, che, dopo il taglio dell’erba, ha fatto piazzare l’autovelox.
Gli automobilisti l’hanno ovviamente fotografato. Denunciandone la pericolosità. Immaginiamo che arriveranno una valanga di ricorsi al giudice di pace.
Adesso si attende una mossa della prefettura. Mentre l’opposizione in paese sta facendo la segnalazione alla Corte dei Conti per lo scorretto utilizzo degli operai della Campagnatico Servizi. Oltre a denunciare che il bilancio rischia di saltare per aria, con tutto quello che comporta su tariffe e servizi per i cittadini.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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