GROSSETO. Gli autovelox, a dire il vero in particolare uno, quello che ogni giorno o quasi è nell’area di servizio di Rispescia, puntato a sud in uno dei pochi punti dell’Aurelia con limite a 70 kmh, sono il bancomat dell’Amministrazione comunale di Grosseto. Una rendita sicura per il Comune, anno dopo anno che, va detto, grava soprattutto su chi transita attraverso la Maremma in direzione Roma e poco sui grossetani.
Difficile che un grossetano caschi ancora in quella trappola, a meno che non sia così distratto da perdere di vista il tachimetro dell’auto.
Certo è che gli autovelox hanno reso al Comune di Grosseto parecchi milioni di euro nel tempo.
I dati ufficiali del ministero dell’Interno registrano 4,4 milioni di euro nel 2021 (su 5,4 milioni complessivi dalle multe) e 5,3 milioni di euro nel 2022 (su 8,5 milioni dalle multe).
Nel 2023 i dati ufficiali del ministero non ci sono, ma gli incassi dalle multe, grazie a un importante recupero di quelle a ruolo (non pagate, quindi aumentate di interessi pazzeschi), sono stati di 12,7 milioni di euro, con quasi 9 milioni dagli autovelox. È stata la stessa assessora al bilancio, Simona Rusconi, a comunicare le cifre.
Un tesoretto che il Comune userà per rifare numerose strade. Perché, va detto, gli incassi delle multe sono vincolati solo ad alcuni capitoli di spesa, tutti più o meno connessi alla viabilità, alla sicurezza, alle spese per la polizia municipale.
Autovelox: Grosseto seconda solo a Firenze in Toscana
Avere la possibilità di piazzare l’autovelox sull’Aurelia, per Grosseto, è una discreta, chiamiamola così, fortuna. Perché sulla quattro corsie in pochi riescono a tenere d’occhio l’alternanza dei cartelli: si va a 110 fino a Grosseto Sud, a 90 subito dopo il raccordo, a 70 dove c’è l’autovelox, poi di nuovo a 90. Per poi riscendere a 70 a Orbetello dove, infatti, c’è un altro autovelox fisso. E un altro è stato messo da poco al nuovo svincolo di Albinia, con limite a 40 kmh.
Sono migliaia gli automobilisti che vengono fotografati e pagano. E se non pagano, lo fanno dopo qualche anno, con l’iscrizione al ruolo. Ora è difficile sfuggire, perché le notifiche arrivano anche in Pec, chi ce l’ha, ma per i professionisti è obbligatoria. E se non paghi dopo la messa a ruolo scatta il fermo amministrativo dell’auto.
L’importante recupero di multe non pagate degli ultimi mesi è legata proprio a questi meccanismi.
Per questo Grosseto è seconda in Toscana solo a Firenze fra tutti i capoluoghi per gli incassi dalle multe e prima per la percentuale di incasso da autovelox rispetto al totale, con oltre il 60% che arriva dalle macchinette.
Qui sotto i dati, città per città. I dati sono riferiti al 2022 e sono quelli ufficiali del ministero dell’Interno.
Chi fosse interessato a vedere, voce per voce, come vengono spesi i soldi delle multe, il lunghissimo elenco può essere scaricato da QUI.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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