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Arriva Vannacci, scatta la zona rossa intorno all’hotel

Divieto di transito, sosta e fermata su tutto il perimetro delle Terme Leopoldine a Marina di Grosseto. Il generale parte alla carica: «Scateneremo l’inferno». Il Pd: «Blindato entro quattro mura per le sue idee per niente democratiche»
La zona rossa intorno all'Hotel Terme Leopoldo II per l'arrivo di Roberto Vannacci
La zona rossa istituita intorno all’Hotel Terme Leopoldo II a Marina di Grosseto

MARINA DI GROSSETO. Una vera e propria zona rossa, istituita da un’ordinanza di polizia municipale e sicurezza disposta dopo la riunione del tavolo tecnico che si è svolto in questura qualche giorno fa intorno all’Hotel Terme Leopoldo II a Marina di Grosseto. 

La cittadina balneare blindata per l’arrivo di Roberto Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario”, che proprio all’hotel Terme Leopoldo II, sabato 23 novembre trasformerà la sua associazione culturale in movimento politico. A sostenerlo, il suo referente maremmano, il consigliere comunale Andrea Vasellini

L’invito ai suoi sostenitori: «Scateneremo l’inferno»

A Marina di Grosseto, sabato 23 novembre è previsto l’arrivo di simpatizzanti da tutta Italia per il primo raduno nazionale del comitato “Il mondo al contrario”. Per questo, la questura ha messo a punto un dispositivo di sicurezza che vieta il transito dei veicoli autorizzati intorno a tutto il perimetro dell’hotel. 

Roberto Vannacci, il generale eletto con la Lega al parlamento europeo anche con i voti dei maremmani, ha lanciato l’invito ai suoi con un video pubblicato su Instagram. «Al vostro segnale, scateneremo l’inferno», si legge sulla copertina. Prima di accorgersi, ascoltandolo, che chiama i suoi sostenitori “dissennati”.

 

 
 
 
 
 
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«Se volete sapere come raddrizzeremo questo mondo al contrario, soprattutto se volete far parte di quei volenterosi sognatori e magari un po’ dissennati che lo raddrizzeranno, venite sabato prossimo 23 novembre»,  dice ancora.

Marina di Grosseto blindata per l’arrivo di Vannacci

Intanto, l’ordinanza firmata dal funzionario responsabile della polizia municipale prevede, fino alle 20 di sabato 23 novembre, quando il raduno nazionale dovrebbe essere ormai concluso, il divieto di sosta con la rimozione forzata per tutti i veicoli, tranne quelli autorizzati in via Somalia, nel tratto compreso tra via della Lavanda e via del Lentisco, in via della Lavanda, tra via Somalia e via delle Orchidee e in via del Lentisco, nel tratto compreso tra via Somalia e via delle Orchidee. 

Il transito in queste strade sarà permesso soltanto ai residenti. 

Spostata anche la fermata degli autobus, che trasloca dall’ingresso dell’hotel fino al civico 129 di via IV Novembre. 

Marina di Grosseto come Fort Knox

Marina di Grosseto, quindi, diventa Fort Knox. «Il generale Vannacci, presenta il suo movimento politico “il mondo al contrario” alle Terme Leopoldine di Marina di Grosseto e per lui sono state prese misure di sicurezza eccezionali mettendo sottosopra la frazione – dice il capogruppo del Pd in consiglio comunale Davide BartoliniMai sino ad oggi vi erano state prese misure eccezionali di questo tipo per la sicurezza. Molti politici, ministri sottosegretari si sono alternati all’Hotel terme di Leopoldo in questi anni per iniziative politiche, ma mai vi era stata la necessità di un intervento di questa portata per garantire la sicurezza a un semplice Deputato del Parlamento Europeo senza alcun incarico esecutivo di Governo». 

Il generale è noto per aver scritto un libro «che mira e oltraggia benissimo le minoranze sociali, le quali restano il suo punto focale – aggiunge Bartolini – È lui che rivendica l’anormalità di essere omosessuali oppure essere vegani e lo fa in mondo tranciante come fosse un bombardamento su di un villaggio in Afghanistan. Spezza le redini agli immigrati (il generale disprezza la parola “migranti”, tipica di una certa “sinistra ideologizzata”). Il generale demolisce ambientalisti, animalisti, socialisti, transgender e uccello fratino.
Insomma il generale dove vede una minoranza si scaglia contro di essa, e lo rivendica nel suo libro perché – di nuovo – è soprattutto “un libro contro le minoranze, che in questo mondo al contrario comandano”».

Il Pd: «Le sue idee non sono democratiche»

Il Pd si domanda se il generale abbia o meno un’idea di governo del paese o se «la sua retorica bigotta su temi etici sarà ugualmente ipocrita sulle questioni politiche di Governo a- aggiunge Bartolini –  di cui si richiedono più preparazione e poca demagogia».
«Sono le parole trancianti e e divisive che usa a renderlo una persona così pericolosa da condizionare una piccola località di Mare e renderla inaccessibile? – si domanda il Pd – Se si ritiene che un personaggio politico di questo tenore possa avere tutta questa protezione, verrebbe da pensare che forse le sue parole di discriminazione verso le minoranze e verso quelli che lui chiama “diversi” sono parole democraticamente inaccettabili tali da blindarlo dentro 4 mura. Su questo siamo d’accordo».

Davide Bartolini, capogruppo Pd

All’assemblea nazionale sono stati invitati anche tutti i consiglieri comunali, che potranno ascoltare le sue idee politiche.
«”Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, di Romolo, di Giulio Cesare, di Dante, di Fibonacci ecc”, dice Vannacci in tono epico – conclude Bartolini – Noi, più sommessamente gli auguriamo di tenere un buon convegno. Un’occasione possibile grazie alla democrazia arrivata in Italia dopo il sacrificio di numerose vite umane, una democrazia che dà la possibilità anche a chi la pensa diversamente come Vannacci, di esprimersi e di tenere conferenze che auspichiamo non abbiano toni eversivi».

Vasellini: «Allarme sicurezza per il clima di tensione»

Arriva in serata anche la risposta del consigliere Andrea Vasellini, referente del generale Vannacci in Maremma. «È doveroso sottolineare che le misure di sicurezza adottate dalla Questura sono state ritenute necessarie proprio a causa del clima di tensione che si è venuto a creare. Questo clima è alimentato, purtroppo, da chi, con presunzione, si erge a unico detentore della verità e bolla come antidemocratico chiunque osi esprimere un pensiero difforme».

Roberto Vannacci e Andrea Vasellini
Roberto Vannacci e Andrea Vasellini

Il riferimento, è, ovviamente, al Pd e al suo capogruppo che ha criticato l’organizzazione del convegno. «È fondamentale ricordare che la democrazia si nutre di pluralità di opinioni e di un confronto aperto e rispettoso – aggiunge Vasellini – Etichettare e demonizzare chi ha idee diverse non solo è controproducente, ma rischia di fomentare un clima di odio e intolleranza, contrario ai principi democratici che tutti dovremmo difendere».
Vasellini rivolge un invito al capogruppo del Pd Bartolini. «Lo invito cortesemente a una lettura attenta e critica del libro del generale Vannacci – dice – Solo attraverso una conoscenza diretta e approfondita del contenuto si può formulare un giudizio equo e fondato, al di là delle semplificazioni e delle interpretazioni di parte. Ribadisco l’importanza del dialogo e del rispetto reciproco, elementi imprescindibili per una convivenza civile e democratica. È auspicabile che tutti i soggetti coinvolti si adoperino per abbassare i toni e favorire un confronto costruttivo. Se al Pd dà noia che raddrizziamo questo mondo al contrario se ne faccia una ragione perché ogni giorno siamo sempre più forti».

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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