MASSA MARITTIMA. Domani, lunedì 10 ottobre si rinnovano i festeggiamenti in onore di San Cerbone, patrono della città. Una festa, quella del santo patrono, che combina profondi valori religiosi e civili, dove la funzione religiosa e la manifestazione folcloristica spesso si intrecciano riportando alla luce, attraverso i riti e i simboli, la storia, la tradizione e la cultura dell’intera comunità.
Una festa che riunisce i massetani e richiama, al tempo stesso, fedeli provenienti dai territori limitrofi, essendo San Cerbone il patrono di tutta la Diocesi.
Il programma delle celebrazioni religiose
La festa dedicata a San Cerbone me si apre alle 9 con le celebrazioni religiose che proseguono per tutta la giornata con questo programma:
- alle 9, l’ufficio delle letture e delle lodi cantate presso l’Arca di San Cerbone
- alle 11, la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Angelo Comastri, vicario generale Em. di Sua Santità per la Città del Vaticano e arciprete Em. della Basilica di San Pietro
- alle 17, sono in programma i Secondi Vespri e la tradizionale offerta del Cero e del Censo da parte dei Terzieri della Città
- alle 18, esibizione della Compagnia Sbandieratori e Musici della Società dei Terzieri Massetani.
Nel pomeriggio, tiro con la balestra e corteo storico
Uno dei momenti più rappresentativi della festa del santo patrono, è la gara di tiro con la balestra, alle 15.30, in piazza Garibaldi, che assegna il trofeo di San Cerbone.
La particolarità di questa “sfida” è che il bersaglio, il corniolo, viene posto sul sagrato del Duomo anziché sulla facciata dell’edificio al fianco del Comune, come avviene con il Balestro.
La manifestazione è introdotta dal corteo storico. Circa 150 figuranti – ufficiali, sbandieratori, musicanti e i balestrieri -che sfilano in costumi medievali. Ci sono Altra particolarità è il fatto che tireranno più balestrieri contemporaneamente.
In città, il mercato enogastronomico e dell’hobbistica
«Quest’anno a presiedere la celebrazione eucaristica è Sua Eminenza Angelo Comastri che è stato vescovo della Diocesi di Massa Marittima e Piombino – dice Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima – e di cui la città porta un bel ricordo.
La festa di San Cerbone, intrecciando aspetti religiosi, folkloristici e di promozione del territorio, sta assumendo una valenza sempre maggiore. Abbiamo iniziato il sabato con Sport in Poggio, proseguiamo oggi, domenica 9 ottobre con Farina del tuo sacco, il mercato enogastronomico e dell’hobbistica, che è anche per i turisti un’occasione per visitare Massa Marittima».
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24 anni, laureato in storia dell'arte, ho voluto mettere l'arte da parte per inseguire il mio sogno di diventare giornalista.
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