GROSSETO. La bella notizia è che l’ormai ex (da poche ore) segretario della Cgil, Andrea Ferretti, a breve diventerà babbo. Come è giusto che sia, intende dedicare più tempo possibile alla sua famiglia e questo è, a suo parere, incompatibile con la carica di vertice della Camera del lavoro, che ricopre da poco più di un anno, essendo stato eletto a gennaio 2021.
«Nuovi positivi cambiamenti sono intervenuti nella mia vita familiare – spiega Ferretti – e questo mi ha spinto a dimettermi dal ruolo di segretario generale, perché non potrei più dedicare il tempo e l’impegno necessario a dirigere un’organizzazione sindacale così grande e radicata sul territorio».
Dunque, il 16 maggio ha rassegnato le dimissioni, seguite dall’avvio del percorso di consultazione dell’assemblea generale della Camera del lavoro territoriale per individuare la persona che dovrà raccoglierne il testimone. Percorso che, come prevede lo statuto della Cgil, sarà gestito dal Centro regolatore regionale.
In pole position la “numero 2” della Cgil, Monica Pagni
La notizia che Ferretti era sul punto di dare le dimissioni girava da qualche tempo nei locali di via Repubblica Dominicana. Tanto che, poco più di una settimana fa, c’era stato un incontro a Grosseto, con la segreteria regionale della Cgil per sondare gli umori e le possibilità tra i nomi più adatti a ricoprire il ruolo che prima di Ferretti è stato di Claudio Renzetti e, prima ancora, di Lorenzo Centenari.
Il nome più quotato sarebbe quello di Monica Pagni, attualmente segretaria amministrativa della Camera del lavoro. Leggi “numero 2” del sindacato.
Pagni del resto è molto stimata e ha alle spalle una lunga esperienza nel sindacato, prima come coordinatrice della Rsu dell’allora Asl 9, poi responsabile per la sanità nella segreteria della Funzione pubblica provinciale. Infine segretaria per alcuni anni della stessa Fp, prima di essere chiamata nel 2014 a far parte dei cinque membri della segreteria regionale della Cgil.
Un incarico prestigioso, poiché dal Dopoguerra, soltanto il grossetano Gianfranco Filippini, a metà degli anni ’80, aveva avuto un ruolo nella segreteria regionale della Cgil.
Su Pagni convergerebbero le diverse anime della Camera del lavoro, in virtù delle sue indiscusse capacità e della sua esperienza, ma la parola ultima spetta all’assemblea generale, convocata il 1° giugno alla presenza della segretaria generale regionale, Dalida Angelini.
È in quella sede, infatti, che sarà eletto il successore di Andrea Ferretti.
