GROSSETO. 734 imprese, delle quali solo il 4,4% ha più di 15 di addetti. 2832 dipendenti, di cui circa la metà è di nazionalità italiana, l’altra metà di varia provenienza. 1200 ore medie lavorate da ogni addetto, che in relazione al numero dei dipendenti sono riuscite ad alzare la media regionale.
Sono questi i numeri che compaiono nel Report reso pubblico da ANCE Toscana nel settembre 2024 e che fotografano, in particolare, il settore delle costruzioni nella provincia di Grosseto nel 2023 – anno in cui, nonostante i difficili lasciti del Covid-19, si è registrata una crescita esponenziale rispetto al 2019.
Non stupisce, dunque, che in un contesto sempre più ampio e strutturato si renda necessaria la presenza attiva dell’ANCE Grosseto, la sede provinciale dell’Associazione nazionale costruttori edili che da oltre 45 anni si impegna a tutelare gli interessi dei costruttori e promuovere il progresso del settore.
La storia della sede
Il 5 novembre del 1979 nove imprenditori si riuniscono alla presenza di un notaio per costituire l’Associazione delle Imprese Edili e Complementari della provincia di Grosseto. Fin dal principio, l’Associazione aderisce all’ANCE – in particolare a quella che sarebbe diventata l’odierna ANCE Grosseto – e nel 1997 è tra le prime in Italia a ottenere il permesso di utilizzare il logo ANCE seguito dalla denominazione della provincia.
In breve tempo e nel corso degli anni, numerose imprese decidono di entrare a far parte dell’Associazione, ed è anche grazie a loro che quest’ultima assume un ruolo sempre più importante a livello provinciale. Finché nel 2003, in seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa e di Collegamento redatto in sede nazionale con l’assistenza della Confindustria e dell’ANCE, l’ANCE Grosseto diventa rappresentante provinciale esclusiva dell’industria delle costruzioni edilizia e affini.
Oggi, l’Associazione è presieduta dal dottor Massimo De Blasis, titolare di un’impresa altamente qualificata in lavori pubblici e privati e membro della Commissione Nazionale Centro Studi dell’ANCE, ed è diretta dal Dott. Mauro Carri.

I fondamenti dell’Associazione
Nel 1979, l’Associazione nasce come un’organizzazione apolitica e senza scopo di lucro, con l’unico fine di tutelare gli interessi professionali dei costruttori e degli imprenditori. «È importante ricordare questo aspetto perché ancora oggi l’ANCE Grosseto si mantiene apolitica e senza scopo di lucro», precisa il presidente Massimo De Blasis.
«Il nostro obiettivo primario continua a essere la rappresentanza delle imprese di costruzione edilizie, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, presso le istituzioni politiche, amministrative e sindacali – prosegue De Blasis – Vogliamo rimanere dalla parte dei costruttori, adoperandoci al massimo delle nostre possibilità per agevolarne il lavoro e difenderne le prerogative».
A partire da questi presupposti, è facile dedurre come una parte considerevole del ruolo dell’Associazione si traduca in un dialogo aperto e continuo con gli interlocutori: «Nel rispetto dei singoli ruoli è essenziale coltivare e mantenere rapporti di fiducia e di collaborazione con i vari enti, siano essi pubblici o privati», prosegue De Blasis ricordando con orgoglio il ruolo assistenziale dell’Associazione durante la pandemia, ricoperto grazie alla sinergia con gli enti bilaterali di categoria tra cui la Cassa Edile della Provincia di Grosseto.
«Ad oggi, continuiamo a essere presenti in decine di Consigli, Comitati, Commissioni a livello provinciale, regionale e nazionale – dice – e ci impegniamo a tenere aperti tavoli permanenti con le maggiori istituzioni».

Formazione e aggiornamento professionale
Tra i servizi più importanti, l’Associazione promuove la formazione e l’aggiornamento continuo degli imprenditori e degli operai del settore. Anche in questo caso, risulta fondamentale la collaborazione con la Scuola Edile grossetana, ente bilaterale fondato e amministrato con i sindacati provinciali dei lavoratori delle imprese edili.
«Con la nostra Scuola Edile, ci impegniamo a favorire la qualificazione e l’aggiornamento professionale dei datori e dei lavoratori – afferma De Blasis – In particolare, organizziamo corsi di formazione obbligatori contrattualmente e seminari di approfondimento sia nel campo dell’edilizia privata che nei lavori pubblici».
E con l’incremento nel settore di addetti di nazionalità diverse da quella italiana, ogni opportunità di incontro e apprendimento ha cominciato ad assumere anche un valore sociale. «Sempre più spesso accade che nelle imprese convivano una moltitudine di etnie, di nazionalità, di lingue diverse – spiega De Blasis – A partire da questo presupposto, abbiamo riscontrato che i corsi di formazione non si limitano a somministrare informazioni, ma favoriscono il dialogo e il confronto tra i collaboratori che vi partecipano».

La sicurezza al primo posto
Oggi più che mai, la sicurezza sul lavoro è una questione della massima importanza. Per questo, l’ANCE Grosseto si impegna ad assistere le imprese sia in maniera diretta che attraverso la mediazione del CPT, il Comitato Paritetico Territoriale, al fine di formarle e di aggiornarle sull’argomento.
«La nostra azione di gestione del CPT costituisce un altro esempio virtuoso di sinergia tra enti – afferma De Blasis – Per quanto riguarda gli aspetti teorici della sicurezza sul lavoro, eroghiamo corsi di formazione specifici. Per adempiere agli obblighi pratici, invece, sono programmati sopralluoghi e incontri con il personale nei cantieri di riferimento per un’assistenza diretta».
«Crediamo che la prevenzione sia la chiave per posti di lavoro sempre più sicuri – prosegue De Blasis – e il modo migliore che abbiamo per incentivarla è proprio attraverso la formazione e la consapevolezza».
Il futuro dell’edilizia
Come molti degli aspetti concreti che stanno alla base della nostra vita e del nostro quotidiano, spesso anche l’edilizia tende a passare inosservata. Prendiamo ad esempio un cantiere qualsiasi: ogni volta che transitiamo di fronte a dei lavori in corso, quanta importanza diamo a ciò che sta avvenendo aldilà dei nastri arancioni, o sopra le impalcature?
La maggior parte delle volte non solo ci sentiamo indifferenti rispetto al lavoro nei cantieri, ma proviamo addirittura fastidio per i disagi che possono procurare – l’interruzione della viabilità nella strada che percorriamo per andare a lavoro, il rallentamento del traffico e così via.
«Purtroppo, al giorno d’oggi l’edilizia tende a essere data per scontata, trascurando il fatto che essa risponde a bisogni primari dell’essere umano – spiega De Blasis – E questa tendenza si riflette anche nei giovani, sempre meno propensi a formarsi nel settore. Dunque, è doveroso precisare che la probabilità di trovare lavoro presso un’impresa edile è altissima, e i CCNL dell’edilizia sono tra i migliori in Italia. Perché anche per noi e per il nostro settore, non può esistere futuro senza le nuove generazioni».
«Il mercato necessiterà di aziende edili sempre più qualificate sia nei lavori pubblici che nell’edilizia privata, e la nostra Associazione rimane a disposizione per elevare la professionalità e la cultura dell’impresa nei cantieri della nostra Provincia», conclude il presidente Massimo De Blasis.
Via Monte Rosa, 56, 58100 Grosseto
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