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Ambiente, medaglie alla capitaneria

I militari della guardia costiera hanno ricevuto i riconoscimenti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per un’indagine sullo smaltimento illecito dei rifiuti
Traina, Liardo, Rimiti, Piscopo

PORTO SANTO STEFANO. «Esempio di attaccamento ai valori fondanti del corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e di una spiccata propensione al “fare squadra”, si è rivelato il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano».

È questa la motivazione delle medaglie che sono state conferite lunedì 2 ottobre, al tenente di vascello Teofilo Traina, ai luogotenenti Luca Di Marino e Giuseppe Romiti, al primo maresciallo Antonio Bruno, al capo di prima classe Agostino Piscopo e il secondo capo scelto Andrea Favia. 

I militari della guardia costiera hanno ricevuto la medaglia di bronzo per «aver fornito con alto senso del dovere e spiccate capacità professionali un determinante contributo ad una complessa attività investigativa segnalando numerose violazioni della normativa ambientale a carico di soggetti dediti allo smaltimento illecito dei reflui industriali e all’impiego improprio delle aree seminative. L’attività posta in essere si concludeva con il sequestro di alcune attività economiche operanti sul territorio e di vaste zone agricole». 

Il sottosegretario Claudio Barbaro con Giuseppe Romiti e Sergio Liardo

La cerimonia al ministero

Si è svolta lunedì 2 ottobre all’Auditorium del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la cerimonia di consegna delle Benemerenze al merito ambientale, «Il riconoscimento più importante – come si legge dallo stesso sito internet del Mase – che ogni anno viene consegnato a cittadini italiani e stranieri, a enti, associazioni, fondazioni, Corpi civili e militari dello Stato che, con iniziative ed opere di riconosciuto valore, con segnalati servigi o significative elargizioni, abbiano acquisito particolari meriti nel campo della salvaguardia e della conservazione dell’ambiente». 

L’importanza di questa cerimonia è sottolineata anche dalla tradizionale presenza di alti gradi delle forze armate che oggi, tra i propri compiti, prestano la propria preziosa opera nella salvaguardia e nella protezione del territorio.

Davvero significativa, quest’anno, la rappresentanza della Direzione Marittima della Toscana che ha potuto vantare ben otto militari che sono stati insigniti di medaglia d’oro, d’argento o di bronzo al merito dell’ambiente per essersi particolarmente distinti nel campo del contrasto ai crimini ambientali.

A consegnare gli ambiti riconoscimenti il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro e l’ammiraglio ispettore Sergio Liardo, vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.

«La salvaguardia dell’ambiente è prioritaria – ha concluso nel suo discorso di saluto e ringraziamento il Sottosegretario al Mase – e passa per un forte impegno dello Stato e per quell’educazione ambientale che spesso mi porta a pensare questo Dicastero come il Ministero della Cultura Ambientale».

 

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