GROSSETO. Questi siamo noi. Nessuno escluso. Un autoritratto, un selfie collettivo, come quelli che amiamo tanto scattare nel mare cristallino e trasparente delle vacanze.
Questi siamo noi visti dall’angolazione del nostro egoismo, guardati attraverso la lente delle nostre paure più segrete e ingrandite dal disprezzo totale, che non vogliamo confessare ma che, invece, dimostriamo con estrema freddezza, con crudeltà.
Questi siamo noi.
La natura ci serve per far risaltare agli altri le nostre possibilità di arrivare lontano, in mondi incontaminati, di essere sensibili a panorami meravigliosi, di essere parte integrante di un fascino genuino.
Scivoliamo nell’ombra per sbarazzarci dello sporco
Poi, quando nessuno ci vede, scivoliamo nell’ombra per sbarazzarci dello sporco che produciamo, prendiamo a pugni i boschi, la campagna, le loro creature.
Siamo esseri ripugnanti, senza educazione verso l’ambiente, manifestiamo continuamente di non possedere nemmeno un grammo di umanità.
Immagini che si trovano ovunque
Non interessa da dove arrivano queste nuove immagini (siamo nei dintorni di Roselle, ndr), le troviamo ovunque, dal mare ai faggi, lungo i fiumi, in città, all’angolo della strada, dietro un cespuglio.
L’importante è far vedere che il nostro portone è pulito, il nostro giardino è candido, che la nostra anima è senza macchia.
Quindi accusiamo gli altri, le amministrazioni, chi è chiamato a pulire. Troppo facile, troppo poco, troppo cinico.
Autore
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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