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Alla fine dell’arcobaleno c’è “La casetta”

Gianluca D’Ascoli e Valentina Fabbrini della tabaccheria in via Liri si sono tuffati in una nuova avventura che si apre alla città
La Casetta Odv
Il loco dell’associazione

GROSSETO. Può un sogno realizzarsi? Gianluca D’Ascoli ci sta provando. Anche per questo, insieme alla moglie Valentina Fabbrini, hanno dato vita all’associazione “La Casetta Odv“. Nata a Montepescali guarda dal promontorio a tutta la città di Grosseto dove è in cerca di un locale per creare una sede distaccata.

Il logo dice tutto. «Ho pensato alla leggenda dell’arcobaleno con alla fine la pentola d’oro – dice Gianluca – così ho disegnato il logo che alla fine dei colori però porta a una casa. Simbolo dello stare insieme. Perché il vero oro, la vera fortuna, risiede nell’aiutarsi, volersi bene davvero dando una mano a chi è più in difficoltà».

“La casetta Odv” nasce da un’idea di Gianluca maturata negli ultimi mesi. Un’idea tanto semplice quanto utile: fare qualcosa per gli altri. Nel 2012 ha perso una nipote per una grave malattia e da lì si è lanciato nel volontariato. Ogni Natale corre a Pisa a fare il babbo natale regalando giocattoli nel reparto oncologico dell’ospedale. «Fare del bene mi fa stare bene – dice Gianluca – il valore delle buone azioni è una cosa che vorrei tramandare anche ai miei 4 figli».

Arrivano le prime adesioni

D’Ascoli ha un’esperienza alle spalle di circa 4 anni in associazioni del terzo settore e ha già raccolto adesioni da circa 50 persone che hanno sposato la sua iniziativa. «”La Casetta” nasce da un marito e una moglie che provano a fare cel bene – racconta – lavoro qui alla Tabaccheria di via Liri e il giorno dell’inaugurazione dell’associazione abbiamo già ricevuto diverse donazioni. La risposta della città è stata molto bella».

La casetta Odv
Il logo con i riferimenti dell’associazione

Affiancato dalla sua compagna di vita Valentina, la titolare della tabaccheria di via Liri con cui lavora, dopo molte difficoltà hanno trovato il coraggio e la forza per lanciarsi in questa nuova avventura e ora stanno cercando persone che abbiano voglia di aiutarli a compiere questa missione. «Molte persone, in questo periodo molto particolare, stanno vivendo delle difficoltà – prosegue Gianluca – e il nostro supporto vuole andare ben oltre alla risoluzione temporanea dei problemi. Abbiamo bisogno di persone che sappiano ascoltare, sappiano comprendere i problemi e cercando tutti insieme di risolverle per riuscire a riequilibrare la vita della persona assistita. Non è un compito facile ma vogliamo provarci».

L’impegno di Gianluca non si ferma a Grosseto, segue anche due case-famiglia: una a Pisa e una Roma. «Faccio raccolte di abbigliamento e raccolte alimentari. Sto organizzando degli eventi sportivi per recuperare qualche fondo da dare a chi ne ha più bisogno». Insomma, insieme a Valentina ha messo su una vera fucina e chissà che in cantiere non ci sia già una partita di beneficenza a Grosseto.

Ogni evento è fatto per gli altri. E anche chi non si vorrà tesserare all’associazione può comunque dare un contributo. Ogni donazione è utile, come insegna Gianluca. In fondo anche il mare si fa una goccia alla volta.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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