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Alessio ancora in rianimazione: nuovo intervento

Il 27enne caduto dal muretto durante un’attività sportiva del centro in cui era stato accolto è ancora sedato: continua la raccolta fondi per sostenerlo, ecco come donare
Il muro dal quale è caduto Alessio e l'ospedale Careggi a Firenze
Il muro dal quale è caduto Alessio e l’ospedale Careggi a Firenze

GROSSETO. Si trova in una fase di stasi Alessio Scotto, il 27enne originario di Orbetello caduto da un muretto alto circa dieci metri ad Arezzo. Il ragazzo era lì per svolgere alcune attività sportive per la struttura in cui era ricoverato a causa di alcuni problemi psichici.

Lì con lui c’era il personale sanitario della struttura e le cause dell’incidente sono ancora da accertare: la procura ha aperto un’inchiesta.

Alessio dopo la caduta è stato trasportato d’urgenza al policlinico di Careggi, a Firenze, in condizioni gravissime. In quel momento, è iniziata una corsa contro il tempo. Martedì 8 aprile, ha subito un intervento.

«Fatta la tracheotomia, quando le condizioni lo permetteranno, capiremo l’entità dei danni neurologici e ossei – dice il padre Paolo – A partire dal midollo spinale, passando per la cervicale e la colonna vertebrale. Un secondo step che chiarirà meglio il quadro clinico, ma che al momento resta in attesa. Tutto dipende dalla guarigione sia dalla ferita che dalla polmonite».

Intervento immediato e rianimazione

Alessio, arrivato in ospedale, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. I medici lo hanno intubato e ricoverato in terapia intensiva. Dopo due giorni hanno tentato il risveglio e il trasferimento in sub-intensiva. Ma in quel preciso momento, quando c’era la speranza di un piccolo passo avanti, è arrivato l’arresto cardiaco.

Il personale medico lo ha rianimato e portato d’urgenza in terapia intensiva. Una battaglia che si è fatta fin da subito durissima. Nei giorni successivi Alessio ha sviluppato la polmonite. Ha iniziato subito l’antibiotico e, fortunatamente, l’organismo ha reagito bene, facendo abbassare la febbre. La famiglia così ha avuto un primo spiraglio di speranza, grazie all’equipe medica che lo segue con competenza e dedizione.

Tracheotomia effettuata nel pomeriggio

Alessio ha subito un intervento di tracheotomia, un’operazione necessaria per dargli la possibilità di respirare e non farlo soffocare. I chirurghi hanno comunicato alla famiglia che l’operazione è andata a buon fine. I parametri del giovane santostefanese sono nella norma anche è tutt’ora sedato e i medici fra qualche giorno sveglieranno Alessio e valuteranno la situazione nel suo complesso

Nel frattempo, le gambe di Alessio sono state fasciate per evitare la trombosi e il personale infermieristico fa ciò che deve per favorire la circolazione ed evitare piaghe da decubito.  Anche lo stomaco sembra reagire bene e gli esami generali indicano una certa stabilità, ma la situazione resta delicata e sorvegliata minuto per minuto.

Anche se i parametri sono stabili non significa che le difficoltà siano finite. È una stabilità che pesa, proprio perché non si tratta di un miglioramento netto. È un limbo, un momento sospeso in cui tutto sembra fermo, ma lascia scorrere il tempo dolorosamente per chi vuole bene ad Alessio. Non è assente, ma nemmeno una vera presenza cosciente.

Verso il secondo step: i danni ossei e spinali

La comunità si è stretta intorno ad Alessio e alla sua famiglia con una raccolta fondi, necessaria per le cure di Alessio.

Le donazioni stanno arrivando, e il ringraziamento va a ogni singola persona che ha contribuito. Le spese da affrontare sono molte ed è difficile per la famiglia e loro lo sanno, ma affrontano questa situazione con dignità, ma il bisogno di aiuto resta concreto.

Ogni contributo è prezioso e se volete aiutare Alessio e la sua famiglia questo è il codice Iban dove poter donare IT 50A0103072321000000975893.

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  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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