Grosseto. Dal lunedì 2 ottobre, nei centri vaccinali dell’Asl sudest e nelle Rsa della provincia di Grosseto, inizia la campagna vaccinale contro il Covid e contro l’influenza stagionale. Ieri, 25 settembre, infatti, è arrivata a Firenze la conferma delle consegna delle prime 34.500 dosi di vaccino anti Covid19 cui seguiranno le altre per coprire il fabbisogno regionale. 

Le tappe delle vaccinazioni

Sono previsti tre step per la somministrazione del siero anticovid e antinfluenzale:

• Dal 2 ottobre – da questa data saranno vaccinati i soggetti ad elevata fragilità (adulti o minori da 6 mesi a 59 anni), che già da oggi, potranno prenotarsi tramite il portale regionale. Insieme al vaccino Covid, a chi interessato, sarà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale. Nello stesso prenderà il via anche la vaccinazione degli ospiti delle Rsa, ai quali, assieme al vaccino Covid, sarà somministrato il vaccino antinfluenzale ad alte dosi. In questo caso, sono i medici i medici di famiglia, a occuparsene insieme al personale dell’azienda sanitarie territoriali
• Dal 12 ottobre – nei centri vaccinali delle aziende sanitarie, potranno vaccinarsi contro il Covid-19 e contro l’influenza, gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private, le donne in gravidanza e i cargiver dei soggetti fragili, in entrambi i casi, previa prenotazione sul portale regionale
• Dal 16 ottobre – parte la somministrazione dei vaccini da parte dei medici e dei pediatri di famiglia per gli assistiti con almeno 60 anni di età o che rientrano nell’elenco dei soggetti a cui il Ministero ha raccomandato la vaccinazione. Anche a loro sarà offerto vaccino antinfluenzale e vaccino contro il Covid-19. Tuttavia chi vorrà vaccinarsi vaccinazione in uno dei centri Asl potrà comunque prenotarsi sul portale regionale.

Obiettivo, diminuire la mortalità per Covid e influenza

L’obiettivo delle vaccinazioni, lo ricordano i medici e lo ha ampiamente spiegato sulle pagine di MaremmaOggi l’infettivologa Cesira Nencioni, direttrice della Malattie infettive del Misericordia, è quello di prevenire la mortalità, i ricoveri e le forme gravi di malattia nelle persone anziane e fragili, oltre a proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.

Ed è sulla base di questi presupposti che sono stati individuati i gruppi a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente.

Un nuovo vaccino anticovid

Per la vaccinazione contro il Covid-19 verrà utilizzata una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici, disponibili a partire dalla fine di settembre e che potrà essere utilizzato come dose di richiamo o come ciclo primario, anche insieme al vaccino antinfluenzale.