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Al Maam la mostra “Giubileo 2025. La parola di Dio si fa arte”

In esposizione fino al 30 agosto otto codici miniati del XIII secolo che fanno parte della collezione permanente del Museo d’Arte Sacra della Diocesi
I codici miniati di fine XIII secolo, di committenza francescana in esposizione al Maam

GROSSETO. Per le celebrazioni giubilari, al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma ci sarà la mostra “Giubileo 2025 – La parola di Dio si fa arte” che si terrà dal 30 aprile e fino al 30 agosto. Il Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto, la Diocesi e il Comune di Grosseto presentano alla cittadinanza e ai fedeli la sua collezione permanente: un nucleo composto da otto codici miniati (6 antifonari e 2 graduali) databili alla fine del XIII secolo, di committenza francescana e miniati dal miniatore di Sant’Alessio in Bigiano.

La missione della mostra

La missione della mostra è indagare come la manifestazione artistica sia una via per l’esaltazione e la celebrazione della parola di Dio e come l’immagine diventi mezzo di comunicazione efficace e fondamentale per raccontare il messaggio divino.

La mostra per avere un progetto espositivo ancora più corposo, ha ottenuto il prestito della Bibbia miniata Ross.183 dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, una delle istituzioni librarie più antiche e più autorevoli al mondo.

La Bibbia in oggetto è datata 1275 circa, è di committenza francescana ed è miniata dal medesimo maestro che ha miniato i libri liturgici grossetani. Per questo è perfettamente integrabile nel progetto espositivo.

L’allestimento della mostra, al secondo piano del Maam, prevede una prima area informativa dove verrà spiegato il significato dell’esposizione e l’importanza delle opere esposte attraverso pannelli esplicativi e uno schermo touch screen che permetterà al visitatore di sfogliare virtualmente le pagine dei codici miniati e della Bibbia.

Il visitatore giungerà quindi alla sala dei codici, dove luci soffuse faranno risaltare i libri in tutta la loro magnificenza artistica e dove la sensorialità sarà sollecitata dalla diffusione dei canti gregoriani scritti sui codici miniati. In un attimo di totale immersione i libri duecenteschi potranno tornare a svolgere la funzione per cui furono creati ottocento anni fa.

Sindaco e assessore: «Miglior modo per celebrare il Giubileo» 

«La mostra si inserisce nel contesto di diverse iniziative che coinvolgono i luoghi della cultura grossetani, allo scopo di celebrare il Giubileo 2025 – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti –. Si è iniziato con Clarisse Arte per proseguire con la mostra al Maam e alla Biblioteca Chelliana, senza dimenticare lo spettacolo Frà – San Francesco, la superstar del Medioevo che si terrà al Teatro degli Industri. Un’offerta completa quindi, rivolta ai cittadini ma anche ai turisti che si muoveranno verso Grosseto».

Soddisfatto il direttore scientifico del Maam Luca Giannini

«Il Maam, in sinergia con la Diocesi di Grosseto, ha scelto di celebrare l’anno giubilare – ha detto Giannini – con una mostra all’interno del Museo Diocesano. Una preziosa Bibbia del XIII secolo arriverà in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, uno degli istituti più antichi e prestigiosi al mondo e andrà ad affiancare i codici miniati che fanno parte della collezione della Diocesi di Grosseto. Attraverso l’arte del miniatore di Sant’Alessio in Bigiano, scopriremo come la manifestazione artistica diventi un mezzo per divulgare la parola di Dio. La mostra sarà anche occasione di eventi di approfondimento e laboratori che si svolgeranno nel corso di tutto il 2025».

La locandina della mostra

«Ringraziamo il Comune e la direzione del Maam per questa iniziativa, che ci vede ancora una volta collaborare per fare della cultura un linguaggio attraverso cui raggiungere tutti – concludono don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Grosseto e Marcello Campomori, responsabile dell’ufficio per la pastorale culturale della Diocesi – L’arte per secoli ha rappresentato il più efficace catechismo, attraverso cui trasmette i contenuti della fede, ma anche stimolare tutti a ricercare continuamente una relazione personale con un Dio che si è fatto uomo come noi proprio perché desideroso di cercarci sempre, sempre, sempre – continuano – La Parola è al fondamento di questa ricerca, come anche recentemente ci ha ricordato il vescovo Bernardino. Che questa iniziativa, allora, risvegli in tutti i visitatori la nostalgia di Dio, perché l’anno giubilare che stiamo percorrendo, pur segnato dalla morte del nostro caro papa Francesco, sia l’occasione propizia per tornare a varcare la soglia della nostra intimità col Signore».

L’inaugurazione è in programma il giorno 30 aprile 2025 alle 17. 

 

 

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