Ai ragazzi Down non funziona la carta, la cassiera paga per tutti Skip to content

Ai ragazzi Down non funziona la carta, la cassiera paga per tutti

È successo al Carrefour di via Einaudi. Il bel gesto della donna ha “salvato” il weekend in autonomia di un gruppo di ragazzi dell’Associazione italiana persone Down
Il Carrefuor di viale Einaudi
Il supermercato Carrefour di viale Einaudi

GROSSETO. Erano andati a fare la spesa nel loro week end dedicato all’autonomia. Ma quando sono arrivati a pagare, la carta di credito non voleva saperne di funzionare. Così la cassiera si è offerta di saldare il conto per tutti. E non per una cifra banale, perché la somma dei vari scontrini ammontava a circa 120 euro. 

Protagonista del bel gesto è una dipendente del supermercato Carrefour di viale Einaudi, in servizio questa mattina 25 marzo. La donna ha pagato di tasca propria la spesa per 8 ragazzi dell’associazione italiana persone Down di Grosseto, impegnati nella loro attività di “Weekend autonomia” insieme alle operatrici.

L’imbarazzo e l’ansia per la fila alla cassa e per la carta prepagata inutilizzabile rischiavano di rovinare il fine settimana di festa. Quello in cui i ragazzi dormono fuori, si organizzano, vanno a fare la spesa. Lo ha percepito subito la commessa, che non ha esitato a offrirsi di pagare per tutti. E che ha voluto rimanere anonima.

Sara Restante: «Questa storia deve essere un esempio per tutti»

«La donna non ha voluto dire il suo nome, ma ci tengo a ringraziarla pubblicamente – dice Sara Restante, presidente dell’Aipd di Grosseto – perché le buone azioni, le belle persone devono essere pubblicizzate».

Anche Restante è trovata coinvolta in prima persona perché è stata chiamata al telefono, insieme alla segreteria dell’Aipd, per cercare di risolvere il problema della carta. 

«La prepagata dell’associazione viene data al gruppo per fare la spesa. Il nostro progetto per i weekend autonomia, infatti, prevede che i ragazzi con sindrome di Down che ne fanno parte, stilino la lista, vadano al supermercato e paghino da soli. Quindi il piccolo incidente alla cassa stava mettendo in crisi tutta la loro giornata, che prevede anche il pernottamento fuori», aggiunge.  

«Quindi, il gesto della donna, che mi ha detto di essersi commossa quando i ragazzi sono andati a ringraziarla, assume ancora più valore. Per questo ci tengo a ringraziarla pubblicamente, a nome di tutta l’associazione che rappresento. Spero che il suo gesto possa stimolare una reazione a catena, che sia un messaggio positivo, la dimostrazione che al mondo non ci sono solo cose brutte».

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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