PORTO SANTO STEFANO. Paura nella notte di martedì 21 novembre per l’equipaggio del peschereccio Folgore. La paranza di circa 20 metri, con a bordo tre pescatori e il comandante, della flotta di Porto Santo Stefano, è affondata al largo dell’isola del Giglio.
Ora si trova a circa 150 metri, adagiata sul fondale.
L’allarme alla guardia costiera
L’allarme è arrivato intorno alle 17 al centralino della capitaneria e da Porto Santo Stefano è partita una motovedetta. Il Folgore stava imbarcando acqua, probabilmente a causa di un gusto alla pompa di sentina. il comandante ha avvertito i militari che sono partiti subito con con la motovedetta da Porto santo Stefano.
Il peschereccio si trovava a circa 10 miglia dall’isola del Giglio: c’era il mare mosso e tirava vento e il comandante ha deciso di farlo avvicinare, navigando lentamente, all’isola. Dopo circa due ore, il Folgore è stato raggiunto dalla motovedetta della guardia costiera che ha tratto in salvo i membri dell’equipaggio.
Il Folgore, purtroppo, è colato a picco.
Le cause dell’affondamento sono in fase di accertamento: i militari hanno aperto un’inchiesta. Potrebbe essersi trattato della rottura di una pompa di sentina.
Scortato fino al suo affondamento
Il motopesca è stato scortato dalla guardia costiera e da altri due pescherecci: l’ipotesi iniziale, infatti, era stata quella di arrivare al porto dell’isola del Giglio.
Purtroppo però, non è stato possibile raggiungere terra: il peschereccio ha continuato a imbarcare acqua. I membri dell’equipaggio sono stati evacuati. Alle 22.50 il comandante ha abbandonato la nave.
Dopo pochi istanti, il peschereccio è colato a picco, affondando su fondali più profondi di 150 metri.
Mercoledì 22 novembre, i militari della guardia costiera hanno proseguito i controlli per scongiurare la presenza di tracce inquinanti nella zona del naufragio.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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