CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Lo scorso marzo una famiglia della provincia di Torino voleva regalarsi un paio di settimane di vacanze a Castiglione della Pescaia, ad agosto. Per loro sarebbe stata la prima volta in Toscana, dopo che per tanti anni avevano scelto la Sardegna.
Informandosi sui social, hanno trovato la casa ideale: camere per tutti, due nonni, due genitori e due nipoti e soprattutto la possibilità di ospitare anche gli animali, in particolare tre cani. E l’affitto è sembrato subito interessante: 2100 euro, per la casa con un piccolo giardino a solo una ventina di metri dalla spiaggia (lato Ponte Giorgini in via dell’Isola del Giglio).
Una prenotazione senza intoppi
A prenotare è stato il nonno, che ha contattato il sito e poi telefonicamente, a più riprese, ha iniziato a parlare con una signora, che ha inviato foto e dato tutte le informazioni.
Curiosando, c’erano tanti feed con messaggi positivi.
A pochi giorni dalla partenza scoperta la truffa
«Sembrava una trattativa semplice – racconta la figlia – mio padre, ma anche io, abbiamo visto le recensioni e cercato tutte le informazioni possibili. Al telefono la signora è sempre stata disponibile e gentile. Forse l’unica cosa che poteva essere approfondita era sulle foto prese da Google maps, ma lì per lì non ci abbiamo dato peso».
La falsa proprietaria di casa ha chiesto una caparra, il 30% versata su un iban che riconduceva ad una banca di Milano. «Quando mio padre ha chiesto se poteva prenotare un’ulteriore settimana – spiega ancora – la signora ha detto che non era possibile perché era già stata affittata. Insomma, sembrava che l’affare fosse fatto».
Prima della partenza però, iniziano i problemi
«Come eravamo rimasti d’accordo – spiega ancora la turista torinese – abbiamo chiamato per incontrarci e prendere le chiavi di casa. A quel punto però il telefono era diventato irraggiungibile, le email non avevano risposta e anche su whatsapp non c’era modo di spedire messaggi. Le comunicazioni erano state interrotte».
A quel punto, è stato chiaro alla famiglia di essere stati raggirati. «Abbiamo mandato anche una email chiedendo se eravamo stati davvero truffati – aggiunge – in modo da evitare di partire, ovviamente nessuna risposta. Ho cercato di avere più informazioni, ed è venuto fuori che questa donna aveva fatto la stessa operazione, sempre sulla stessa casa, anche ad altre persone. Anche per questo ho poi fatto un post spiegando quanto avvenuto, per mettere in guardia».
La famiglia torinese verrà comunque in Maremma
«Come detto non ci è rimasto altro che fare la denuncia ai carabinieri – ha concluso la turista torinese – ma mio padre ha comunque voluto venire in Toscana e in Maremma: ha trovato tramite agenzia una casa a Principina a Mare e a Castiglione della Pescaia verremo almeno per un giro».
Autore
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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