GROSSETO. Addio a Romeo Banci. L’ex direttore generale della San Lorenzo Servizi, ora confluita in Sistema, se n’è andato a 79 anni. Era nato nel settembre del 1946. Lascia la moglie Anna e la figlia Fiammetta.
Ex direttore generale della San Lorenzo Servizi, a lui si deve un’importante ristrutturazione del cimitero di Sterpeto. Peraltro non senza polemiche, perché qualcuno vide nell’affresco dedicato a Sant’Anna una forte somiglianza con la moglie.
Romeo non era stato bene fin dal periodo in cui finì in una serie di accuse, che lo portarono a un lungo processo, del quale uscì pulitissimo, per non aver commesso il fatto, difeso da Alessandro Antichi, avvocato che, da sindaco, lo volle alla San Lorenzo.
Nei giorni scorsi aveva avuto un problema al cuore, poi una ricaduta gli è stata fatale. È morto nella notte fra lunedì 17 e martedì 18.
«Un grande amico che se ne va – racconta Alessandro Antichi – ha trasformato la cooperativa delle tumulazioni a Sterpeto in una società vera e propria, partecipata dal Comune. Presero la gestione del cimitero, fu una delle prime società in house. La sua fu una gestione eccellente, produceva utili, era una sorta di cassaforte del Comune».
Felicioni: «La tua opera rimane nel cuore»
Anche l’architetto Massimo Felicioni era un grande amico di Romeo.
«Da quando non ci sei più potuto essere, – scrive Felicioni – il cimitero Sterpeto non è più stato il bellissimo giardino che con tanto amore con Anna curavate e custodivate come fosse stato quello di casa vostra. Con Giovanni Casciani (geometra del Comune, ndr) e Gianluca Picchi (ex direttore amministrativo della San Lorenzo, ndr) e non solo eravate riusciti in troppe cose e questo ai mediocri al potere non è andata giù».
«Nonostante abbiano cercato nel 2011 di affossare anche me in consiglio comunale non sono però riusciti e non riusciranno mai a cancellare la tua e vostra grande opera che rimarrà per sempre nei fatti così come nel cuore delle persone per bene soprattutto di quelle tante persone e famiglie che tu nella genesi volesti aiutare dandogli un lavoro in cooperativa».
«Ma la storia sarebbe lunga e talvolta non simpatica per tutti e per i tanti che ti venivano a fare i salamelecchi quando le cose andavano a gonfie vele ; i primi ad abbandonare la nave quando fu tentato il sabotaggio pubblico e destituita la governance per motivi politici in primis».
«Sei stato un grande uomo ed un prezioso amico ed io non potevo esimermi di salutarti per sempre pubblicamente con un saluto al valore da uomini leali e frontali quali siamo sempre stati. Schiena dritta richiamava il mio nonno materno Pieroni classe ‘800 nato a Badia al Fango nel padule di Castiglione. Riposa in pace tra le braccia del Signore, Romeo amico caro».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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