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Addio Lamberto, è morto il decano dei ristoratori

Meschinelli ha gestito con passione e dedizione diversi ristoranti a Marina di Grosseto: per 40 anni ha accolto i clienti nel locale che portava il suo nome, prima di spostarsi al Velaccio e infine al Casotto Pescatori
Lamberto Meschinelli
Lamberto Meschinelli

GROSSETO. Amava la ristorazione, la cucina e ogni cliente nel suo locale diventava “uno di famiglia”: tutti lo conoscevano così Lamberto Meschinelli. Un uomo gentile, generoso e dedito al lavoro, che si è spento oggi, sabato 1 febbraio, a causa di una terribile malattia degenerativa.

Lamberto lascia un vuoto incolmabile nella moglie Cosetta Garosi, nel figlio Alessio e nella nipote Martina. Aveva 77 anni ed era un ristoratore, uno di quelli per cui i clienti tornavano nel suo locale solo perché c’era lui. 

Per 40 anni ha avuto il ristorante Da Lamberto a Marina di Grosseto ed era uno dei fondatori dell’azienda di Idac, azienda che vende macchinari per la pulizia dell’ambiente e sanificanti industriali. 

I ristoranti di Lamberto

Lamberto ha aperto la sua prima attività, il ristorante Da Lamberto, per far sì che il padre smettesse di lavorare come camionista. Così si è cimentato nella ristorazione, si è rimboccato le maniche e a soli 17 anni ha iniziato a lavorare come pizzaiolo, poi ha espanso l’attività con la rosticceria e la parte del ristorante.

In quel ristorante il 77enne ha iniziato ad amare la ristorazione, si è appassionato e questo lo si poteva vedere soprattutto nella cura del cliente: le persone che frequentavano i suoi ristoranti erano una parte della sua famiglia. Li accoglieva e li coccolava come solo lui sapeva fare. Una passione che si sentiva in ogni singolo piatto servito e che è intrisa nelle mura di tutti i ristoranti che ha gestito con amore.

Dopo Da Lamberto ha gestito Il Lola piccolo hotel. Poi ha aperto un ristorante nella zona del porto turistico di Marina di Grosseto Il velaccio, dopodiché il Nalesso e, infine, ha gestito il Casotto dei pescatori. In tutti questi anni di ristorazione il filo conduttore è sempre e solo stata la passione. Una passione che ha trasmesso al figlio Alessio.

Sua moglie Cosetta lo ha accompagnato in tutti i ristoranti, fino a diventare una cuoca esperta e a gestire con lui le loro attività.

La vita di Lamberto 

Il 77enne non era solo un ottimo ristoratore: era anche un padre e un nonno amorevole, che sapeva illustrare la strada giusta da intraprendere. Ed era così anche con tutti quelli che conosceva: era sempre pronto ad aiutare tutti, a confortare le persone e a sostenerle.

Tutti lo ricorderanno in uno dei suoi ristoranti o per le strade di Marina di Grosseto, dove ha mostrato con orgoglio il suo immenso cuore e l’amore per la famiglia e per il lavoro.

Per chiunque volesse salutarlo un ultima volta i funerali si celebrano lunedì 3 febbraio alle 14.30 al cimitero di Sterpeto.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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