PORTO SANTO STEFANO. Nel suo negozio di fiori nella piazza principale di Porto Santo Stefano, non spiccavano soltanto i colori dei petali, ma anche il suo sorriso che non mancava mai. Un sorriso che una lunga malattia ha spento per sempre, gettando nello sconforto un’intera comunità.
Franco Albanese aveva 75 anni ed è stato a lungo volontario della Misericordia e dell’Unitalsi. Lascia la moglie Giovanna e i figli Paolo e Alessio.
Una vita dedicata agli altri
La vita di Franco è stata la vita di un uomo che oltre a dedicarsi con amore alla sua famiglia, ha voluto fare del bene agli altri: volontario della Misericordia, è stato uno dei fondatori del servizio delle ambulanze.
«Insieme ad altri e sotto la guida di Sergio Benedetti, i volontari riuscirono a costituire un gruppo di volenterosi per mettere in piedi questo servizio – ricorda il governatore della Misericordia Roberto Cerulli – Venne acquistata un’ambulanza, anche grazie all’allora sindaca Susanna Agnelli e al parroco don Angelo Comastri. Non avevamo neanche l’attuale sede sul lungomare e il mezzo stazionava davanti al Poliambulatorio. Quando iniziai come volontario nel 1995 ricordo benissimo l’impegno di Franco: era sempre disponibile ad ogni chiamata, usciva dal negozio e saliva sull’ambulanza. Una reperibilità totale. Conoscevamo il suo numero di telefono a memoria. Ricordo che noi ragazzi, non avendo l’età per guidare l’ambulanza, ad ogni chiamata dovevamo chiamare alcuni reperibili e tra questi c’era proprio Franco, il più vicino alla nostra sede. Erano altri tempi ma lo spirito di servizio e di disponibilità rimane sempre lo stesso ed è quello che anima ogni volontario».
Sono tantissimi i ricordi di Albanese, legati al mondo del volontariato santostefanese che ha contribuito, forse più di ogni altro, a far crescere. I pellegrinaggi a Lourdes, ad esempio, dove lui, barelliere esperto dava l’esempio ai più giovani.
I funerali di Albanese, “Franco dei fiori”, sono stati celebrati sabato 16 luglio. «Ci piace ricordarlo con lo sguardo accattivante, sempre solare. Con quel sorriso misto di affetto e di benevola presa in giro, con la battuta arguta e pronta, con l’attenzione, mai ostentata, al prossimo, a chi aveva bisogno – scrivono all’Unitalsi – e ci piace ricordarlo nelle tante diverse iniziative benefiche del paese e nei comitati di animazione locale, attivo e fattivo, dalla “mascheratura” pronta ad ogni evenienza». Franco è stato un punto di riferimento importante per tante persone: la sua morte ha lascito un vuoto che sarà impossibile colmare
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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